«La continuità è l’aspetto su cui batterò tanto. Mai più cali di tensione». Raffaele Palladino ha parlato oggi (12 dicembre) in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga contro il Cagliari, con un messaggio chiaro: replicare lo spirito messo in campo contro Chelsea per risalire in classifica.
Il tecnico nerazzurro non ha nascosto le ambizioni: «Dobbiamo provare a rimontare con tutte le nostre forze, con mentalità e fame. Voglio una squadra umile, affamata, che capisce che siamo indietro e si può risalire soltanto facendo filotti. È un obbligo nostro».
L’approccio alle gare
Sull’approccio: «Io vorrei fare gol al primo minuto. L’approccio deve migliorare, sarà compito mio far capire alla squadra come imporre il nostro gioco sin da subito».

«Voglio che domani entrino in campo con la fame e lo spirito giusto. Il Cagliari si difende benissimo e riparte, ha giocatori di gamba. Stare indietro non mi piace, sono venuto qui per portare l’Atalanta più in alto possibile. Abbiamo fatto uno scivolone a Verona, ora la squadra spero abbia svoltato con la vittoria in Champions».
La situazione della rosa
Su Scamacca: «Mi piace perché gioca bene per la squadra. Gianluca deve ancora di più lavorare per il gol, attaccare di più l’area. Parliamo di un giocatore straordinario».
Parole al miele anche per il giovane difensore: «Ahanor è un grandissimo talento da preservare. Prende palla e va dentro, è sfrontato, che è quello mi piace dei giovani. Quando ha l’occasione la deve sfruttare come sta facendo».
Sul fronte delle assenze: «Bakker sta recuperando, ma ci vorrà ancora tempo. Sto provando Musah come esterno destro, è il nostro jolly e si può adattare bene in quel ruolo. Adesso dobbiamo recuperare Scalvini, è fondamentale per noi».
Bernasconi ha impressionato: «Dal primo giorno mi ha colpito per la dedizione al lavoro. Gli ho dato l’occasione e l’ha sfruttata, è un esempio per i compagni». E su Brescianini: «Lavora sodo in silenzio, per me può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Spero di dargli presto spazio».