Il personaggio

Palomino, il miglior atalantino delle prime due giornate: lode a un grande professionista

Nella retroguardia atalantina c'è un ragazzo che, a 30 anni suonati, sta dimostrando di essere in grande condizione

Palomino, il miglior atalantino delle prime due giornate: lode a un grande professionista
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di Fabio Gennari

Quando si parla di calciatori, ci sono tante caratteristiche che vengono sottolineate. In tema di difensori, oggi la tendenza è quella di capire quanto è grande la capacità di impostare dal basso, tenere la linea, leggere le situazioni di gioco. Poi arrivano le partite e ci si ricorda di un aspetto fondamentale: vinci se fai un gol in più dell'avversario e, in seconda analisi, non perdi se agli altri non concedi praticamente nulla in zona offensiva.

La "partita" dentro la partita che giocano soprattutto i difensori è territorio di caccia di José Luis Palomino. L'argentino, o meglio il Tucumano per la zona del paese Sudamericano in cui è nato, è una delle conferme più belle di questo inizio di stagione dell'Atalanta e se contro il Bologna la palma del migliore in campo l'ha condivisa con Freuler è giusto sottolineare come nel complesso delle due sfide giocate a Torino e a Bergamo sia stato lui il più convincente.

Grazie a una preparazione fisica senza intoppi e, soprattutto, al fatto di averla iniziata senza ritardi sin dal primo giorno, il numero 6 dei nerazzurri sta facendo vedere ottime cose e in questo momento è l'unico titolare del pacchetto arretrato che sembra non poter essere scalzato da nessun compagno. Per caratteristiche, Palomino si esalta quando ha un avversario diretto da marcare e infatti Sanabria (Torino) e Arnautovic (Bologna) hanno creato pochissimi pericoli quando si sono trovati sotto il suo controllo.

Sguardo sempre molto concentrato e temperamento da vendere, i difetti di Palomino li conosciamo tutti e sono legati a qualche amnesia che ogni tanto lo porta fuori posizione oppure a commettere errori evidenti. Il suo cuore, la sua grinta e la capacità di rimediare sempre senza mai mollare di una virgola rappresentano invece certezze che Gasperini, in allenamento e in partite, dimostra di tenere in grande considerazione.

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