Fiorentina-Atalanta 1-2: i voti

Le pagelle: Palomino il migliore, ma è Malinovskyi che cambia la partita

Le pagelle: Palomino il migliore, ma è Malinovskyi che cambia la partita
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di Fabio Gennari

Prestazione di grande sostanza, tanti voti positivi e un paio di insufficienze che, fortunatamente, non incidono sul risultato finale. Il migliore in campo dei nerazzurri contro la Fiorentina è Palomino, con Toloi, Castagne e Malinovskyi che si meritano lo stesso voto.

Gollini 5,5: prima respinta in uscita bassa su Cutrone al 26’; è in ritardo sul destro di Chiesa che vale il vantaggio dei padroni di casa al 32’ e completamente fuori tempo nella ripresa, al 54’, quando lascia passare un cross molto pericoloso del solito attaccante toscano. Para su Vlahovic al 62’, nel finale non deve più intervenire. Nel complesso, non vive una delle sue giornate migliori.

Toloi 7: primo tempo sontuoso, annulla completamente Cutrone e si ripropone anche in avanti con ottima continuità. Anche nella ripresa è preciso nelle posizioni in campo e non perde mai la misura degli interventi.

Palomino 7: molto bene sulle traiettorie di passaggio, anticipa sempre Chiesa e la prima sbavatura la commette quando il numero 25 viola segna il vantaggio. Bravissimo nella ripresa a contenere Chiesa, strepitoso il suo recupero all’88’ sul giovane viola con annessa conquista della rimessa: solo questo vale mezzo voto in più.

Djimsiti 6,5: si impiccia un po’ con il pallone tra i piedi e in questo deve migliorare; sull’uomo è comunque bravo e con il passare dei minuti  tiene bene il campo senza mai abbassare il livello del rendimento. Buonissima prestazione.

Castagne 7: rientra dopo alcune settimane e al 13’ ha subito una bella occasione per il vantaggio ma Dragowski respinge. Bello l’assist per Pasalic al 19’. Complessivamente presente sul piano della corsa e preciso negli appoggi.

Freuler 6,5: lavoro oscuro nel cuore del gioco e tanti chilometri a favore dei compagni. Gara di grande sostanza che gli permette di sostituire degnamente de Roon. Bravo.

Pasalic 5: inizia molto bene, poi al 19’ sbaglia un gol clamoroso su assist di Castagne mandando la palla fuori di un soffio con la porta spalancata davanti e da quel momento inizia a mettere assieme alcune sbavature che condizionano negativamente la sua prova. (64’ Malinovskyi 7: entra subito molto bene, al 72’ insacca il gol del 2-1 con la gentile collaborazione di Dragowski e anche nel finale mostra personalità e buona predisposizione alla lotta).

Gosens 6: gara di contenimento senza troppe sortite offensive, preciso negli appoggi e bravo nelle diagonali. Quando i compagni lo trovano così poco non bisogna perdere le misure.

Gomez 6,5: grande il tocco in occasione del pareggio di Zapata (49’), tutto il resto della partita è molto positivo, sia per come cerca sempre il pallone che per la continuità di gioco che mette a disposizione del gruppo. (90’ Tamezè s.v.: entra con personalità nel recupero, esordio assoluto per lui con la Dea).

Zapata 6,5: primo tempo decisamente negativo, poi è bravo ad iniziare la ripresa con il tocco ravvicinato che vale il pareggio (49’) e quasi insacca il 3-1 al 92’ al termine di un secondo tempo davvero in crescita.

Ilicic 6,5: prima iniziativa all’11’, ma il mancino incrociato finisce fuori. Il pubblico lo fischia spesso perché lo teme e lui mette in campo alcune giocate degne della sua fama.

Gasperini 7: presenta l’Atalanta dei giorni migliori, vince per 2-1 e conquista tre punti preziosissimi senza snaturare la squadra e scegliendo dalla panchina Malinovskyi, che alla fine è decisivo. Bravo mister.

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