Pandemia o meno, l'Atalanta dimostra che i conti in ordine sono sempre più importanti
Come i Percassi mandano avanti la squadra nerazzurra sarebbe da studiare nelle scuole dove si impara il management sportivo, adesso ancora di più
di Fabio Gennari
In questi giorni si parla molto delle difficoltà economiche delle grandi squadre, italiane ed europee, a causa della pandemia di Covid. Ci sono grandi club che non hanno liquidità, altri che non riescono a pagare gli stipendi e altri ancora che stanno cercando prestiti per la gestione corrente. Di solito, questo è un problema che si "nasconde" dietro alla speranza di ottenere "domani" risultati e qualificazioni alle coppe che invece servivano "ieri". Dal punto di vista economico-finanziario, la gestione della spesa da parte della quasi totalità delle squadre di vertice è veramente difficile da capire.
Detto questo, poi c'è l'Atalanta. Lo abbiamo scritto diverse volte, ma lo ripetiamo perché il modello che viene proposto a Bergamo non va bene solo per la pandemia ma servirebbe sempre. Spese oculate, passi sempre lunghi come la gamba e mai spese folli, anche se gli incassi fanno pensare ai tifosi che tanto incassi e tanto devi spendere sul mercato. Mica vero.
Ci sono le spese correnti, gli stipendi, l'equilibrio dei conti. Cose che non bisogna mai dimenticarsi. L'Atalanta, da quando è iniziata la pandemia, non ha saltato nemmeno uno stipendio. I conti sono talmente in ordine che pochi giorni fa la Dea ha speso 11 milioni di euro (più bonus) per Maehle e anche la conclusione della ristrutturazione dello stadio non è in discussione.
Quando si vede tanta difficoltà altrove, i meriti dei Percassi sono ancora più evidenti. Altre squadre stanno cercando di liberarsi di contratti onerosi (che a Bergamo non ci sono) ma non ce la stanno facendo. L'Atalanta non ha nessun bisogno di vendere e infatti chi vuole Gomez deve portare offerte concrete da 10 milioni. I tagli che saranno fatti costano zero (a parte l'ingaggio, sono tutti prestiti), in entrata non ci saranno altri movimenti e si andrà avanti con il vento in poppa fino al termine del campionato. Con i conti in ordine e sognando in grande.