Papu e Ilicic, dove siete finiti? Mister, è ora di scelte difficili

Papu e Ilicic, dove siete finiti? Mister, è ora di scelte difficili
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Bene dietro, benissimo de Roon, ma in attacco la squadra ha fatto ancora tantissima fatica. Nella sconfitta per 1-0 contro la Sampdoria i nerazzurri che si salvano sono parecchi ma il problema vero è che tanti di quelli che dovrebbero essere decisivi finiscono per deludere. Pasalic è il peggiore, Gomez e Ilicic lontani parenti dei giocatori che abbiamo ammirato e Zapata continua il digiuno. Mamma mia, che brutto momento.

 

 

Gollini 6,5: ottima uscita di piede su Quagliarella al 18’, al 19’ toglie dall’angolino un bel colpo di testa di Andersen e si ripete al 63’ quando mette in angolo un destro di Ramirez. Non può fare nulla sul gol di Tonelli. Nel finale cerca pure fortuna in area ma non riesce a segnare.

Toloi 7: primo tempo da registrare e far vedere a tutti i bambini delle scuole calcio. La perfezione non esiste ma qui ci andiamo parecchio vicini. Cala appena un attimo nella ripresa ma chiude in avanti con una conclusione di sinistro che Audero devia in angolo.

Palomino 7: gli tocca speso Defrel e lui non batte ciglio, lo rincorre e lo anticipa senza grandi problemi. La Sampdoria crea pochissimo in avanti e il merito è anche e soprattutto suo. Si conferma su ottimi livelli.

Masiello s.v.: si ferma al 24’ per un problema muscolare, esce in lacrime e solo lui sa quanto ci teneva a esserci dopo aver saltato Firenze. Peccato Andrea, ti aspettiamo più forte di prima. (24’ Mancini 6,5: prova appena inferiore rispetto a quella dei compagni, ma comunque positivissima).

Hateboer 4,5: sbaglia da due passi un gol fatto al 21’, ha la possibilità continua di affondare sulla fascia ma non riesce a mettere dentro un cross degno di questo nome. Corre molto ma ci prende poco, uno dei peggiori in campo.

 

 

De Roon 7: un paio di cambi di gioco all’inizio strappano applausi, fino al riposo è il solito grande guerriero che domina su ogni anticipo, conquistando l'amore dei tifosi per lo spirito che ci mette e per il rendimento. Chiude in costante spinta offensiva, è sempre vicino all’azione e risulta spesso determinante.

Pasalic 4,5: inizia maluccio ancora alle spalle delle punte, continua per quasi un’ora a sembrare un oggetto completamente estraneo al gioco della squadra. Bocciato, ancora una volta nel ruolo di vice Cristante si dimostra non adeguato. (57’ Ilicic 5: entra e cerca di mettere la sua tecnica al servizio della squadra. Non ci riesce perché è clamorosamente in ritardo dal punto di vista fisico. Deve lavorare e tornare sui suoi livelli).

Castagne 6,5: molto bene sia sulla fascia che da difensore nel finale quando Mancini viene spedito a fare l’attaccante aggiunto.

Freuler 5: doppio passo indietro rispetto a Firenze, dove aveva fatto molto bene ma in una posizione più avanzata. Se nella posizione del passato non rende, giusto spostarlo altrove. Se i risultati non sono soddisfacenti, giusto fare anche altre scelte. Come Pessina o Valzania. Tanto, peggio che perdere non si può fare.

Zapata 5,5: prima occasione al 12’, il sinistro da posizione defilata però non è preciso. Ci riprova al 16’ di testa, al 28’ prende in pieno l’incrocio dei pali sempre di testa. Lotta come un leone, dopo un’ora di gioco abbondante deve lasciare il campo per un problema muscolare costringendo Gasperini al secondo cambio per infortunio. Buona prestazione, ma se non segni... (65’ Barrow 5: si muove bene, crea scompiglio ma si perde Tonelli sul gol del vantaggio ospite ed un peccato capitale).

 

 

Gomez 5: bel recupero difensivo all’8’, al 40’ in corsa colpisce il palo esterno con un destro fulmineo da posizione decentrata. Poi poco altro. Nella ripresa cala alla distanza, in un paio di occasioni si incaponisce e finisce per giocarsi addosso. Non è incisivo, difficile trovare una soluzione se non provare a dargli un turno di stop con Rigoni titolare.

Gasperini 6: la squadra non gioca male, ma non segna. Stavolta ci sono due pali da maledire, ma quando arriva il gol degli altri è un bel casino. Mister, serve una scossa, magari anche con scelte importanti su qualche uomo chiave. Contro Milan, Fiorentina, Torino e Sampdoria la squadra ha dimostrato di essere all’altezza della situazione ma sono arrivati solo due punti. E quelli fanno classifica.

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