Per Gollini è testa a testa tra Fiorentina e Torino: il nodo è la formula, ma la soluzione è vicina
Con il raduno in programma da lunedì (4 luglio) a Zingonia, la situazione dell'estremo difensore di Poggio Renatico andrà sbrogliata
di Fabio Gennari
Il futuro di Pierluigi Gollini ha due possibili nomi concreti: Torino e Fiorentina fanno sul serio, entrambe hanno bisogno di un nuovo portiere e avrebbero individuato nell'estremo difensore di Poggio Renatico la soluzione giusta. Gollini, classe 1995, è reduce dall'esperienza tutt'altro che esaltante al Tottenham e cerca una soluzione (magari definitiva) per i prossimi anni della sua carriera.
Il Torino è ritornato in corsa nelle ultime ore dopo che l'ex Lecce Gabriel ha scelto di andare in Brasile e non alla corte di Juric. Con Milinkovic-Savic destinato a salutare i granata, la pista Gollini sembra una soluzione importante anche in considerazione del fatto che, con l'ex allievo di Gasperini in panchina e un tipo di gioco molto simile a quello della Dea, per Gollini potrebbe essere più facile integrarsi nella nuova realtà.
L'altra squadra molto interessata al portiere sotto contratto con la Dea è la Fiorentina. Dragowski andrà via, i toscani possono anche offrire l'opzione europea (a fine agosto si giocheranno i play-off di Conference League) e pare siano in leggero vantaggio, anche se va trovato un accordo sulla formula: la valutazione dell'Atalanta è di 13-15 milioni, da Zingonia paiono disponibili a un prestito oneroso con obbligo di riscatto, mentre i viola vorrebbero il semplice diritto. Si tratta, su due tavoli.