Mercato finito, squadra quasi immutata senza Malinovskyi (ma con un Boga in più)
Nessun volto nuovo e qualche soldino in cassa per l'addio dell'ucraino e di Zortea. Ora l'obiettivo è l'Europa, poi si vedrà
di Fabio Gennari
Da 25 a 23 effettivi (più il giovane Vorlicky), via due calciatori considerati in esubero (Malinovskyi e Zortea), niente innesti e nuovi investimenti rimandati all'estate, quando sarà chiaro se la Dea parteciperà alle coppe europee e, soprattutto, quale competizione attenderà la formazione orobica.
Si è chiuso senza nuovi acquisti e con qualche cessione in meno del previsto il mercato invernale dell'Atalanta di questo gennaio 2023. Si sapeva che sarebbe stata più una sessione di partenze che di arrivi e, a ben guardare, chi è rimasto può davvero diventare una grande risorsa.
Malinovskyi è passato al Marsiglia per 13 milioni di euro, l'operazione Zortea-Sassuolo si è concretizzata per cinquecentomila euro di prestito con un diritto di riscatto fissato a 10 milioni, mentre non si sono mossi Okoli, Djimsiti e Demiral, che in momenti diversi di questo gennaio sembravano vicini all'addio. In particolare, per Demiral l'Atalanta non ha mai avuto l'idea di privarsene per meno di 23 milioni di euro.
In entrata, come detto, nessuna operazione, nemmeno sulla falsariga di quella che ha portato Hojlund alla corte del Gasp. In questo caso, tuttavia, c'è una mancata cessione che rischia di diventare davvero un ottimo acquist. Parliamo di Boga, numero 10 atalantino arrivato all'ombra di Città Alta un anno fa e davvero protagonista solo da tre settimane a questa parte.
Anche la crescita di rendimento di Maehle, il ritorno di Hateboer e la permanenza di Zapata e Muriel sono certezze per un gruppo ha ora diciotto gare di campionato a disposizione per mantenere le posizioni di vertice. La rosa pare adeguata, anche perché ci sarà poi tutto il tempo a luglio per completarla con acquisti di livello.