Percassi in difesa del suo allenatore: «Cori vergognosi contro il Gasp, gara da sospendere»

di Fabio Gennari

L'Atalanta è stata eliminata dalla Fiorentina in Coppa Italia. Il 2-1 subito dai nerazzurri però è passato in secondo piano quando nel dopo gara il tecnico Gasperini ha risposto per le rime a chi durante la partita lo ha ripetutamente insultato dandogli del "figlio di p...". «Mia madre ha fatto la guerra per dare possibilità di parola a questi deficienti, i figli di p.... sono loro» ha detto, tra le altre cose, il condottiero degli orobici. Sulla prima pagina di Tuttosport in edicola oggi, 16 gennaio, ci sono parole importanti del presidente atalantino Antonio Percassi proprio su questo argomento. Le ha raccolte il direttore Jacobelli e il commento del numero uno degli orobici è durissimo.

«Gasperini al Franchi è stato bersaglio di cori disgustosi, incivili, insopportabili - ha dichiarato Percassi -. Una cosa indecente, andata avanti per tutta la partita e chiaramente ascoltata in tv, a più riprese. Tutto questo è assolutamente vergognoso, l'arbitro doveva sospendere la partita, come quando dagli spalti si levano insulti razzisti. Se fosse successo a Bergamo immagino che cosa si sarebbe detto di Bergamo e dei bergamaschi. Al Franchi è stato toccato il fondo». I cori si sono uditi distintamente e provenivano da tutti i settori dello stadio, il mister della Dea non ha reagito in alcun modo in campo e le motivazioni di un tale accanimento sono da ricercare nelle parole dette da Gasperini nella passata stagione su Chiesa e la sua tendenza a "cadere" troppo facilmente. L'Atalanta, anche per colpa di un rigore inesistente che ha visto protagonisti Toloi e lo stesso Chiesa, perse l'anno scorso in Toscana la gara di campionato.