Petizione online per una statua a Gasperini: «Celebriamo il mister che ha fatto la storia!»
La si può firmare su Change.org «con l’obiettivo di raccogliere il sostegno della comunità e dimostrare alle istituzioni locali quanto questa idea sia sentita dai cittadini»

Prima è stata la volta del murales ben visibile dal ponte della ferrovia di via Gavazzeni, con Gasperini in primo piano e il Papu, Ilicic e Zapata sullo sfondo. Poi è arrivata la riproduzione della coppa dell’Europa League, che ha fatto il giro di tutta la provincia. Anzi, l’idea ha avuto tale successo che è stata prodotta una seconda copia della coppa.
Ora, in un momento di possibili cambiamenti e sfide impossibili, una nuova iniziativa sta prendendo forma tra i tifosi dell’Atalanta e tra i cittadini di Bergamo: la richiesta al Comune di autorizzare una statua temporanea dedicata al Gasp, in segno di gratitudine per ciò che ha fatto per la squadra e per la città.
«Sotto la sua guida, l’Atalanta ha vissuto anni straordinari, raggiungendo traguardi impensabili e portando Bergamo sul palcoscenico del calcio internazionale – scrivono i promotori -. Il suo lavoro ha dato un’identità forte alla squadra e ha reso ancora più solido il legame tra il popolo bergamasco e la sua Dea. Per questo motivo, abbiamo appena lanciato una petizione su Change.org, con l’obiettivo di raccogliere il sostegno della comunità e dimostrare alle istituzioni locali quanto questa idea sia sentita dai cittadini».
L’iniziativa è ancora nelle fasi iniziali, «ma crediamo che possa coinvolgere tanti appassionati e diventare un simbolo del legame tra Gasperini e Bergamo. La realizzazione della statua sarebbe finanziata con una raccolta fondi popolare, a testimonianza dell'affetto che la città prova per il mister».
Nel testo della petizione si usano parole di grande stima e similitudini che richiamano alcuni monumenti a cavallo: «Gian Piero Gasperini non è stato solo un allenatore per l’Atalanta, è stato un vero condottiero che ha portato Bergamo e la sua squadra nel mondo. Sotto la sua guida, l’Atalanta ha raggiunto livelli mai visti prima, qualificandosi in Champions League, battendo le più grandi squadre europee e facendo sognare un’intera città con il suo calcio spettacolare e coraggioso e permettendoci di vivere un sogno lungo anni. Ma Gasp è stato molto di più di un allenatore: ha incarnato lo spirito bergamasco, fatto di sacrificio, determinazione e voglia di non arrendersi mai. Ha dato un’identità ancora più forte alla squadra, alla città e ai tifosi, portando Bergamo sulle mappe del mondo del calcio. Ora, con il possibile addio di Gasperini, non possiamo lasciarlo andare senza un riconoscimento degno di tutto quello che ha fatto per noi».
Con i problemi IMMENSI, che ha questa città, e questo paese, ecco di cosa parliamo. Siate seri, per favore. Basta str......!!!!!
Sono contrario perché è ancora in vita. Può fare ancora molto non solo per l'Atalanta. Di solito le statue in vita se le fanno fare i dittatori. Non è il suo caso. Lunga vita al Gasp!
Che sgioppinate