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Che risposta!
Più del risultato ottenuto all'ultimo respiro, è la prestazione contro il Milan a dare fiducia
La prestazione contro i rossoneri è un segnale di reazione da parte del gruppo dopo una prova molto negativa come quella di Torino
di Fabio Gennari
L'Atalanta ha vinto, e questo è un bene. Però, contro il Milan, il segnale più importante è arrivato dalla prestazione che i nerazzurri hanno regalato e che ha ribaltato le sensazioni negative di lunedì notte dopo il 3-0 subito dal Torino.
La Dea ha superato con merito il Diavolo, è andata due volte in vantaggio e ha costruito tante palle gol: De Ketelaere nel primo tempo e Lookman nella ripresa si sono mangiati due reti che francamente sono difficili da commentare, ma è anche per questo che c'è da essere soddisfatti e fiduciosi pensando al futuro.
I bergamaschi sono parsi più pimpanti, più vogliosi, più carichi e maggiormente in partita rispetto alla sfida di Torino con i granata. Non era semplice, il Milan è una squadra che nei singoli (e non solo) è più forte del Toro, eppure il migliore in campo è stato il portiere dei rossoneri, con Musso che non ha dovuto compiere nessuna parata di rilievo. Francamente, attendersi una risposta di tale forza a pochi giorni dalla sconfitta arrivata sotto la Mole era difficile, eppure il gruppo ci è riuscito e le sensazioni sono radicalmente cambiate.
La squadra ha risposto bene, la presenza in campo di Djimsiti per tutta la sfida nonostante la lesione e le prestazioni di pilastri della squadra sono segnali fondamentali per guardare avanti con fiducia. De Ketelaere e Lookman hanno lottato come leoni, chi è entrato stavolta ha fatto benissimo: insomma, ci sono solo sorrisi in casa nerazzurra, a dimostrazione che una settimana (quasi) intera per lavorare e riposare è un elemento importante per la Dea.
