Gare a porte chiuse, come cambierà la partita in panchina per Gasperini?
Senza "rumore" dentro lo stadio, per gli allenatori sarà molto diverso guidare le proprie formazioni senza farsi sentire dagli avversari. Serviranno dei messaggi "in codice"

di Fabio Gennari
Con le partite a porte chiuse, i giocatori non avranno gli stimoli che arrivano normalmente dai tifosi sulle tribune, ma ci sono anche gli allenatori da tenere in considerazione. E allora, parlando di Atalanta, la domanda sorge spontanea: come cambia la gestione di una partita della Dea per il tecnico Gian Piero Gasperini in un contesto così particolare? Il mister dei nerazzurri non è un tipo che sta seduto tranquillo in panchina. Anzi, ama farsi sentire.
Senza il brusio e i cori dello stadio sarà più facile far arrivare le indicazioni ai giocatori in campo ma, allo stesso tempo, sarà anche più semplice per gli avversari carpire i segreti e i suggerimenti che arrivano durante le gare ai calciatori. Di certo sarà importante trovare dei messaggi o dei gesti "in codice" per la trasmissione delle informazioni più delicate: osservare il tecnico e i suoi collaboratori sarà una partita nella partita.