Parole importanti

Presentazione di Godfrey, Percassi blinda Koopmeiners: «Mai prevista la sua cessione»

A margine della presentazione del nuovo difensore nerazzurro, l'ad atalantino ha detto la sua in merito al centrocampista olandese

Presentazione di Godfrey, Percassi blinda Koopmeiners: «Mai prevista la sua cessione»
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di Fabio Gennari

Una tranquilla conferenza stampa di presentazione nel quartier generale di Zingonia, nella quale il difensore inglese Ben Godfrey ha raccontato la sua felicità e ha parlato della "benedizione" ricevuta da Carlo Ancelotti, si è accesa sul finale, quando l'amministratore delegato Luca Percassi si è espresso così sul futuro di Koopmeiners: «Per noi è un giocatore fondamentale, non è mai stata prevista la sua cessione».

Dopo mesi di chiacchiere e certezze ventilate da parte degli ambienti bianconeri in merito alla volontà del giocatore di andare alla Juventus e della società piemontese di prenderlo a prezzo di saldo, le parole enunciate oggi (17 luglio) dall'ad nerazzurro sono senza dubbio un paletto importante piazzato dall'Atalanta sulla questione. Il massimo dirigente della Dea non ha lasciato spazio a interpretazioni.

Come detto, l'occasione è stata la presentazione di Godfrey, che, ha detto sempre Percassi, «è stato seguito molto, nell'ultimo anno in modo particolare. Crediamo sia un profilo importante per una realtà come la nostra». L'ad ha poi aggiunto solo un'altra battuta sul mercato quando gli è stato chiesto di O'Riley: «Seguiamo giocatori, e abbiamo la responsabilità di farlo, praticamente in tutti i ruoli».

Al di là di tutto questo, il protagonista di giornata è stato Godfrey, che si è presentato alla stampa con un grande sorriso e ha raccontato anche di come Carlo Ancelotti, che lo ha allenato anni fa all'Everton, lo abbia esortato a venire a Bergamo. «È un allenatore fantastico, a cui ho chiesto anche consiglio sull'Atalanta: mi ha detto di venire qui, senza dubbi. I primi giorni di lavoro stanno andando molto bene, mi stanno aiutando tutti a inserirmi velocemente e sto cercando anche io di imparare subito la lingua. Ho seguito molto l'Atalanta, lo stile di gioco mi piace e spero di essere il prima possibile protagonista per dare una mano».

Dopo i complimenti al Centro Bortolotti (Godfrey lo ha definito «perfetto») e lo stupore per il tanto sole che illumina le giornate di allenamento, il nuovo innesto nerazzurro (che indosserà il numero 5) ha parlato della possibilità di esordire contro Mbappé e del calore dei tifosi atalantini. «Marcare Mbappé? Non è un problema, è il mio lavoro. È uno dei test che devono passare i giocatori per crescere. Mi hanno già ben spiegato cosa vale l'Atalanta per i tifosi, al momento della firma ho chiesto il significato del motto "La maglia sudata sempre" e ora mi è già molto chiaro. Il pubblico sarà determinante».

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