Nuovi scenari

Prestiti, scambi e giocatori in uscita: come può cambiare il mercato con il caso Juve

Difficile inquadrare le prossime settimane di trattative, chiaro che le cose non saranno più come prima. Il difficile è capire cosa cambierà

Prestiti, scambi e giocatori in uscita: come può cambiare il mercato con il caso Juve
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di Fabio Gennari

Si parla molto del mercato di gennaio e di come sarà condizionato dal Mondiale in corso di svolgimento in Qatar. Sorprese (leggi Marocco) e delusioni (Spagna, ma anche Germania) sono tutti elementi da mettere sul piatto ma, in Italia e non solo, c'è anche la questione legata alla Juventus a tenere banco. I bianconeri, piaccia o meno, sono sempre protagonisti nel mercato e la situazione, molto complicata, che li riguarda cambierà senza dubbio gli scenari.

Ci sono almeno tre livelli della questione che influiranno: la concorrenza sugli obiettivi di medio livello, la mancanza della Juventus tra le papabili società interessate ai migliori giocatori (anche dell'Atalanta) e la possibilità che, con i guai sportivi all'orizzonte, qualche giocatore della formazione bianconera chieda di essere ceduto. Sono tutte ipotesi concrete, scenari che andranno a incidere sul mercato e che riferire solo all'Atalanta sarebbe sbagliato e anacronistico. Soprattutto per la storia recente della Dea.

Spulciando le ultime cessioni dell'Atalanta si trovano le seguenti operazioni: Grassi al Napoli, Bonaventura, Conti e Kessie al Milan, Gagliardini e Bastoni all'Inter, Caldara e Kulusevskyi alla Juventus, Cristante e Mancini alla Roma. In tempi diversi e con cifre diverse, ma spesso con modalità di pagamento dilazionato e un ammontare complessivo che, calcolato in modo grossolano, tocca i 250 milioni di euro. Le operazioni hanno interessato tutte le big del calcio italiano, e non solo (Diallo al Manchester United per 40 milioni di valutazione complessiva non va dimenticato).

Come andranno le cose lo scopriremo solo nelle prossime settimane, pensare che tutto resti come prima è francamente difficile ma quello che non va mai dimenticato è il "peso" sul bilancio nerazzurro della questione: l'Atalanta ha i conti a posto e se non ci sarà più la Juventus con cui fare affari ci saranno altri scenari. Anzi, magari senza la Juve come potenziale avversario nelle operazioni su cui si punta si possono aprire nuove opportunità. È una situazione tutta da verificare, tra campo e mercato.

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