Pronti all'esodo per un sogno Doni: «Difficile ma possibile»
Per vincere e passare il turno, ci sono due partite nella partita da giocare alla grande. La prima è tecnica, si disputa sul manto erboso del Mapei Stadium (forse sotto la neve) e vede una grande squadra (l’Atalanta) affrontare una grandissima del calcio europeo (il Borussia), che è leggermente favorita ma non imbattibile. La seconda è tutta di cuore e siamo certi che è praticamente già decisa: se a Dortmund ottomila bergamaschi hanno tenuto testa senza problemi a oltre 54 mila tedeschi (muro giallo compreso), i quindicimila presenti stasera a Reggio Emilia domineranno i circa quattromila gialloneri al seguito. Senza dubbio. Inizia da queste due considerazioni Atalanta-Borussia Dortmund, gara di ritorno dei sedicesimi di finale in programma alle 21.05 a Reggio Emilia. È una di quelle partite che apparentemente sfugge a ogni logica e che invece il tecnico Gasperini sa benissimo come deve preparare e condurre. È una partita a scacchi, serve pazienza ma non va dimenticato il cuore e con la massima attenzione si potrebbe veramente scrivere un’altra pagina incredibile di questa splendida annata.
Gomez-Ilicic-Cristante per sognare. Il 3-2 subito all’andata in terra tedesca obbliga i nerazzurri a vincere. Attenzione, non a stravincere. Non ci sono calcoli da fare sui gol di scarto, la doppietta di Ilicic al Signal Iduna Park è preziosissima e nei 90' minuti di Reggio Emilia sarà fondamentale giocare con testa, cuore e raziocinio perché c’è tutto il tempo di farcela senza frenesia e senza farsi prendere dall’ansia. Anche se il trasporto emotivo è completo, i giocatori in campo dovranno mantenere la lucidità per fare quello che sanno fare. Nulla di più e nulla di meno. Dal punto di vista tattico, non serve inventare nulla. Il 3-4-1-2 visto all’andata va interpretato con il piglio giusto, con l’appoggio dei difensori e grinta a tutto campo. La grande fortuna è quella di non doversi snaturare alla ricerca del risultato attraverso un altro calcio, sarà importante ripetere quello che da oltre un anno e mezzo questa squadra ci mostra con regolarità impressionante. Per vincere, Gasperini si affiderà inizialmente ai suoi tre uomini migliori del reparto avanzato: Gomez, Ilicic e Cristante possono fare molto male a questo Borussia.
Il muro orobico contro quello tedesco. Quello che dovrà accadere in campo è chiaro a tutti, le qualità dei tedeschi è pure inutile stare a sottolinearle visto che le abbiamo ormai chiare tutti quanti e dunque pensiamo all’impatto che può avere lo stadio sulla partita. Da Bergamo sono attesi oltre quindicimila sostenitori atalantini, la gran parte partirà nel pomeriggio con auto e bus e l’esodo è di quelli da ricordare. La Tribuna Est e la Tribuna Sud (quella dove ci saranno i ragazzi della Curva) sono esaurite da giorni e anche la Tribuna Ovest è praticamente zeppa. Nel settore ospiti ci saranno quasi quattromila tedeschi, ma stavolta l’ambiente sarà tutto a favore dei ragazzi di Gasperini. L’attesa è totale, in città c’è una voglia enorme di impresa e la possibilità concreta di riuscirci è qualcosa che spinge ancora di più i bergamaschi a crederci. Dal punto di vista canoro, gare come questa non sono affatto problematiche per gente come quella della Dea: in ogni stadio visitato in Europa League i tifosi nerazzurri hanno regalato uno spettacolo assoluto. 2.800 a Lione, 900 a Nicosia, 3.500 a Liverpool e 8 mila a Dortmund sono i numeri di una partecipazione che commuove e inorgoglisce chi per ventisei anni, certe serate, le ha solo immaginate.
Parla Doni: «Atalanta puoi farcela!». Alla vigilia del match abbiamo anche raccolto le parole dell’ex capitano Cristiano Doni. Il numero 27 che per anni ha deliziato il pubblico orobico, questa sera sarà davanti alla tv nella sua casa di Bergamo a seguire la partita e la convinzione che l’impresa sia possibile è molto forte. «Credo che sia difficile – racconta Doni – ma l’Atalanta può farcela a passare il turno. Direi che le percentuali sono 60%-40% a favore del Borussia ma la partita è tutta da giocare». Entrando un po’ di più nei meandri della sfida, Doni sottolinea cosa dovrà fare e cosa invece dovrà cercare di evitare la squadra di Gasperini: «Si può vincere perché il Borussia Dortmund in difesa non è insuperabile, soffrono un po’ quando li attacchi e quindi sarà determinante giocare con la testa. Ci sono 90' e più minuti per cercare di vincere, scoprirsi all’inizio magari spinti da troppa frenesia può rappresentare un grande rischio e quindi bisogna attaccare con attenzione. Bisogna giocare da Atalanta. Tra i nerazzurri penso che Ilicic possa davvero spostare gli equilibri, Gasperini è riuscito a responsabilizzarlo e la condizione atletica mi sembra davvero ottima». L’ultima battuta dell’ex numero 27 è sulla stagione dei nerazzurri: questa squadra cosa può fare considerando che è ancora impegnata in tre competizioni? «L’Atalanta può fare un altro ottimo campionato – conclude – ed essere la sorpresa di giornata (e non solo) in Europa League. Questo gruppo ha nelle sue corde la possibilità di qualificarsi anche l’anno prossimo per le coppe, i tanti impegni avuti durante l’anno rendono tutto più difficile ma si può fare davvero».