Bassetto, Inzaghi e Jack Un augurio in vista di Napoli

Bassetto, Inzaghi e Jack Un augurio in vista di Napoli
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Quante volte ha vinto l'Atalanta a Napoli? Domanda importante alla vigilia di un week end che vedrà la Dea giocare contro gli azzurri al San Paolo, in cerca di preziosi punti salvezza contro un'avversaria dal valore nettamente superiore. Abbiamo fatto qualche ricerca e la storia offre un dato amaro: per i nerazzurri è stato troppo spesso proibitivo affrontare il Napoli in casa sua. In 43 partite lontano da Bergamo, l’Atalanta ha vinto solo 4 volte in serie A contro i partenopei: vittorie speciali, particolari che meritano di essere raccontate. Domenica servirà una grande impresa, e rivivere le grandi vittorie del passato può certamente dare una mano a chi, al San Paolo, cercherà di scrivere la storia. Ancora una volta.

 

1 - 25 Marzo 1956: Stadio Vomero, Napoli-Atalanta 0-3

Il primo successo dell’Atalanta in casa dei partenopei risale al campionato 1955/1956. Era la settima giornata di ritorno, il campionato era a 18 squadre e i nerazzurri allenati da Bonizzoni scesero in campo allo stadio del Vomero, ossia l'impianto che oggi si chiama "Arturo Collana", ovviamente diverso dall’attuale San Paolo (situato a Fuorigrotta).

I nerazzurri strapparono il successo grazie ad un rotondo 3-0, firmato dal centravanti Gentili al 39esimo (unica apparizione della stagione per il giocatore), dall’autorete del napoletano Ciccarelli al 79esimo e dal gol di bomber Bassetto all’80esimo. Proprio Bassetto in quella stagione siglò la bellezza di 18 reti laureandosi capocannoniere dei nerazzurri, ma c'è anche una nota di colore a rendere unico quel campionato: quell’anno, contro la Triestina, la Dea venne trasmessa per la prima volta in diretta tv. Al termine del campionato, grazie ai 31 punti conquistati, gli orobici si salvarono piazzandosi al quindicesimo posto.

Napoli - Atalanta 0-3

Reti: 39’ Gentili (A), 79’ Aut. Ciccarelli (N), 80’ Bassetto (A)

Napoli: Fontanesi; Comaschi, Greco II; Castelli, Tre Re, Ciccarelli; Vitali, Beltrandi, Jeppson, Posio, Pesaola. All. Monzeglio

Atalanta: Galbiati; Cattozzo, Corsini; Angeleri, Zannier, Vittoni; Lenuzza, Annovazzi, Gentili, Bassetto, Sabbatella. All. Bonizzoni.

Arbitro: Canepa di Genova

 

 

2 - 20 aprile 1997: Stadio San Paolo, Napoli-Atalanta 0-1

Ultimo posticipo della stagione, al San Paolo si presentò un’Atalanta con grossi problemi di formazione ed il tecnico Emiliano Mondonico dovette rinunciare in un colpo solo a Lentini (squalificato), Boselli, Foglio, Morfeo, Pinato e Rotella. I bergamaschi affrontarono un Napoli che mancava da tre mesi l’appuntamento con il successo e vinsero la partita grazie al solito Filippo Inzaghi.

Il capocannoniere di quella serie A (chiuderà la stagione con ben 24 reti in 33 partite) segnò al 21esimo il suo gol numero 19: assist dalla destra di Persson che trovò impreparata la difesa degli azzurri, e Inzaghi da autentico rapace d’area fulminò Taglialatela con un tocco ravvicinato. Magallanes (funambolico uruguaiano arrivato in estate dal Penarol) sfiorò subito il raddoppio, Superpippo di nuovo, nella ripresa, andò vicinissimo al 2-0, ma nel finale servì un super Micillo per blindare il successo: la doppia respinta al 90esimo sulla rovesciata di Nicola Caccia del portiere nerazzurro valse come un gol. A fine stagione, l’Atalanta chiuse al decimo posto con 44 punti addirittura davanti al Milan, al Napoli e alla Roma.

Napoli - Atalanta 0-1

Rete: 21’ Inzaghi (A)

Napoli (1-3-4-2): Taglialatela; Ayala (80’ Bordin); Baldini, Colonnese (80’ Altomare), Milanese; Esposito, Pecchia, Boghossian, Cruz; Caio (46’ Caccia), Aglietti. All. Simoni

Atalanta (5-3-2): Micillo; Mirkovic, Rustico, Carrera, Sottil, Bonacina; Sgrò, Persson (83’ Fortunato), Gallo (91’ Carbone); Inzaghi, Magallanes (79’ Rossini). All. Mondonico

Arbitro: Tombolini di Ancona

 

 

3 - 28 settembre 1997, Stadio San Paolo: Napoli-Atalanta 0-1

Una stagione stranissima quella per l'Atalanta, si aprì con alcuni risultati molto importanti ma si chiuse con la retrocessione in B. Alla quarta giornata, la formazione orobica scese in campo al San Paolo contro il Napoli allenato da Bortolo Mutti, la partita fu subito molto divertente e nel primo minuto di gioco sia nerazzurri (con Dundjerski) che gli azzurri (con Protti) sfiorarono la rete del vantaggio.

Nel primo tempo il Napoli meritava forse il vantaggio, Fontana si oppose un paio di volte da campione e ad inizio ripresa ecco la beffa targata Nicola Caccia: l’attaccante campano sfruttò un cross dalla destra di Lucarelli e insaccò alle spalle di Taglialatela. Il Napoli ci provò fino alla fine, due rovesciate di Bellucci misero i brividi a Pinato ma il risultato non cambiò più. La Dea espugnò per due volte di fila in poco più di 5 mesi la casa del Napoli dopo oltre 40 anni senza sorrisi.

Napoli - Atalanta 0-1

Rete: 50’ Caccia (A)

Napoli (1-3-4-2): Taglialatela; Ayala; M.Conte, Baldini (86’ Calderon), Sergio; Facci (57’ Esposito), Longo (70’ Goretti), Rossitto, Pedros; Protti, Bellucci. All. Mutti

Atalanta (3-5-2): Fontana (46’ Pinato); Englaro, Carrera, Sottil; Foglio, Dundjerski, Gallo, Sgrò (51’ Rossini), Bonacina; Caccia, Lucarelli (84’ Rustico). All. Mondonico

Arbitro: Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto

 

 

4 - 11 aprile 2012, Stadio San Paolo: Napoli - Atalanta 1-3

L’ultima vittoria in casa del Napoli è arrivata nell’anno del -6 in classifica. Una stagione particolare, un susseguirsi di emozioni che per tutto l’anno accompagnò i tifosi della Dea fino alla grande salvezza strappata con 52 punti ottenuti sul campo: record assoluto in serie A per i nerazzurri. La squadra di Colantuono arrivava dalla sconfitta interna contro il Siena: al San Paolo la gara si mise subito bene grazie al primo gol in serie A di Giacomo Bonaventura dopo una decina di minuti.

Lavezzi pareggio quasi immediatamente (13esimo), il Napoli rischiò per due volte di portarsi sul 2-1 con Cavani (bravissimo Consigli a respingere) e dopo il riposo la Dea trovò lo scatto decisivo grazie a due protagonisti inaspettati: prima Bellini con una deviazione acrobatica su assist di Schelotto, e poi Carmona con una rasoiata da fuori area sancirono l’incredibile 1-3 finale. Il macedone Pandev venne cacciato per un calcione a Maxi, Bonaventura fece quasi doppietta (palo pieno per lui) e l’Atalanta al fischio finale conquistò un successo fondamentale per il rush finale verso la salvezza. Esattamente quello che servirebbe domenica sera.

Napoli - Atalanta 1-3

Reti: 10’ Bonaventura (A), 13’ Lavezzi (N), 58’ Bellini (A), 68’ Carmona (A)

Napoli (3-4-3): De Sanctis; Grava (75’ Aronica), Fernandez, Campagnaro; Dzemaili, Gargano (69’ Vargas), Hamsik (64’ Inler), Dossena; Pandev, Cavani, Lavezzi. All. Mazzarri

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Peluso; Schelotto (64’ Ferreira Pinto), Cazzola (77’ Mutarelli), Carmona, Bonaventura (85’ Raimondi); Moralez; Denis. All. Colantuono

Arbitro: Giannoccaro di Lecce

 


Napoli-Atalanta 1-3 Highlights All Goals Sky... di marcoxxx46

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