Reja chiede un ultimo sforzo per ipotecare la salvezza

Reja chiede un ultimo sforzo per ipotecare la salvezza
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A Palermo per portar via i punti che metterebbero in cassaforte la salvezza. La sfida ai rosanero, neopromossi e già salvi da parecchie giornate con 43 punti in classifica, arriva in un momento molto importante per Pinilla e compagni. Un risultato positivo in Sicilia è d’obbligo, per affrontare al meglio le ultime fatiche e per avvicinarsi sempre di più alla matematica salvezza. All’andata, la gara finì 3-3 con la Dea in perenne rimonta. Ieri nella conferenza stampa Edy Reja ha chiesto ai suoi l'ultimo sforzo per mettersi definitivamente a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.

Bravi Zamparini e Iachini. «Dobbiamo guardare a noi stessi e provare a fare il meglio possibile. Bisogna cercare di far punti, sapendo che andiamo in casa di una squadra ben dotata tecnicamente. Devo fare i complimenti a Iachini, che dopo un avvio complicato è riuscito a trovare l'assetto giusto e ha lanciato diversi giovani. Bisogna dir bravo anche al presidente Zamparini, perché ogni anno tira fuori qualche campione: prima Pastore e Cavani, ora Dybala. Dimostra sempre di avere un grande fiuto».

Pericolo pubblico. «Dybala ha mostrato valori straordinari, mezza Europa parla di lui per quello che sta facendo vedere. Abbiamo provato l'assetto tattico per chiudergli gli spazi attorno, bisognerà raddoppiare la marcatura quando entra in possesso di palla. Perché altrimenti poi diventa imprendibile. E se anche dovesse giocare Belotti, non cambierà molto. È bergamasco, lo conoscete bene: è uno dei giovani attaccanti più interessanti del campionato».

Attenti e maturi. «Non riusciamo a fare il passo importante, serve quel qualcosa in più per trovare finalmente il risultato pieno. Anche con la Lazio stavamo assaporando la vittoria, poi abbiamo incassato ancora un gol su palla inattiva, come già ci era capitato con Cesena e Torino. Forse manchiamo ancora di quell'attenzione necessaria: quando siamo in vantaggio bisogna imparare a gestire meglio la gara. Serve un po' più di maturità, forse c'è ancora un po' di insicurezza per la situazione di classifica. Bisogna giocare 90 minuti allo stesso modo in cui iniziamo».

Dubbio a centrocampo. «Cigarini sta bene, è recuperato. Potremmo giocare come con la Lazio, cioè con il 4-3-3: Gomez e D'Alessandro sono infatti più attaccanti che esterni di centrocampo. Oppure potremmo giocare con i due mediani, vedremo domani. Dietro Bellini è out, probabile che al suo posto giochi Zappacosta».

Gli avversari. Il Palermo affronta il rush finale di questa stagione senza più alcun obiettivo di classifica. La squadra siciliana, secondo le dichiarazioni del patron Zamparini, dovrebbe sfruttare le ultime quattro partite per provare alcuni giovani in vista della prossima stagione ma, soprattutto, l’obiettivo è quello di limitare al massimo i rischi per gli uomini mercato. Da questo punto di vista, per la Dea ci potrebbe essere il vantaggio di una esclusione di Paulo Dybala, l’attaccante sudamericano protagonista di una stagione formidabile. Potrebbe restare ai box mentre nelle segrete stanze del mercato si decide il suo futuro.

In tal caso dal primo minuto potrebbe giocare il bergamasco di Gorlago Andrea Belotti con l’altro pezzo da novanta a disposizione di Iachini Franco Vazquez. Il tecnico rosanero dovrebbe mandare in campo dal’inizio anche Rigoni, Chochev e Jajalo, giocatori dal nome forse sconosciuto ai più, ma che hanno dato segnali importanti durante la stagione e che potrebbero essere in futuro i nuovi pezzi pregiati del mercato.

I precedenti. La gara tra le due squadre è arrivata alla ventesima edizione in serie A. Il bilancio delle precedenti 19 sfide tra Palermo e Atalanta in Sicilia vede i rosanero in netto vantaggio con 12 vittorie a 5, e solo 2 i pareggi. La prima vittoria in serie A dell’Atalanta sul campo del Palermo arrivò nel lontano 1949, si giocava la 31esima giornata di campionato e il 10 aprile i nerazzurri strapparono il successo esterno per 2-1 grazie alle reti di Fabbri e Mari nei primi 13’ minuti di gioco (di Pavesi la rete palermitana). Nel campionato 1951/1952, la Dea bissò il successo grazie a Sorensen (era il 2 marzo 1952) mentre oltre vent’anni più tardi (29 aprile 1973) arrivò il successo in rimonta per 2-1 grazie alle resti di Carelli e Pellizzaro.

I due successi più recenti della Dea a Palermo sono quelli del 2006 (2-3) e del 2013 (1-2). Il 15 ottobre 2006 la formazione di Colantuono espugnò la Favorita grazie alle reti di Doni, Tissone e Rivalta per una vittoria tanto importante quanto preziosa. Per l’allora capitano Doni, quel giorno segnò il ritorno al gol con la maglia nerazzurra. Due anni fa, era il 3 febbraio 2013, Denis entrò nella ripresa e grazie alla sua rete e a quella di Carmona la squadra orobica strappò un successo preziosissimo per 2-1.

 

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Le scelte di Reja.  La settimana a Zingonia è passata abbastanza rapidamente con gli occhi di tutti puntati sugli acciaccati e sul loro recupero, Cigarini in testa. In difesa, davanti ad Avramov all’esordio stagionale in serie A, Zappacosta e Dramè dovrebbero giocare esterni mentre al centro sarà confermata la coppia Biava–Masiello. Stendardo e Benalouane andranno in panchina. D’Alessandro e Gomez sono destinati a partire ancora dal primo minuto sulle fasce laterali di centrocampo con Carmona e Cigarini a completare la linea. Il 4-4-1-1 sarà completato da Maxi Moralez e da Mauricio Pinilla: i gol salvezza devono arrivare da loro.

Probabili Formazioni.

Palermo (3-5-2): Ujkani; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Rigoni, Jajalo, Chochev, Lazaar; Vazquez, Belotti. All. Iachini.

Atalanta (4-4-1-1): Avramov; Zappacosta, Masiello, Biava, Dramè; D’Alessandro, Cigarini, Carmona, Gomez; Maxi Moralez; Pinilla. All. Reja