Rolando Bianchi a un passo da Bergamo

Rolando Bianchi a un passo da Bergamo
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Manca pochissimo al ritorno di Rolando Bianchi all’Atalanta. Dieci anni dopo dunque le strade dell’ariete di Albano Sant’Alessandro e della squadra nerazzurra si incroceranno di nuovo e per l’annuncio manca soltanto un incastro: appena Ardemagni sarà ceduto in prestito al Latina, Bianchi arriverà alla Dea.

Dal punto di vista tecnico, l’arrivo di Rolando Bianchi permette e Colantuono di completare il ventaglio di opzioni offensive a disposizione. Molto forte fisicamente e con ottime doti acrobatiche (di testa è molto pericoloso), Bianchi è il classico centravanti di peso e arriverà come alternativa a Denis. In attacco Boakye potrebbe dunque essere provato insieme al Tanque con Maxi che può muoversi anche sull’out di sinistra.

Mister Colantuono conosce molto bene l’attaccante bergamasco, con lui in panchina nella stagione 2008/2009 Bianchi realizzò 9 reti in serie A, mentre l’anno successivo tra i cadetti andò a segno ben 26 volte pur non riuscendo a centrare la promozione dei granata. Classe 1983, nato a Lovere e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Dea, attualmente Rolando Bianchi è sotto contratto con il Bologna ma in carriera vanta esperienze importanti con Cagliari, Reggina (è stato nominato cittadino onorario della città dello stretto dopo i 18 gol segnati nel 2006/2007), Manchester City, Lazio e Torino.

In maglia granata Bianchi ha segnato ben 71 gol, è diventato capitano e ha raggiunto il decimo posto della classifica di tutti i tempi dei marcatori torinisti. Nella scorsa stagione il suo apporto alla causa felsinea non è stato dei migliori, solo 3 i gol realizzati in 28 partite e dal punto di vista “mediatico” il suo nome non scatena certamente grandi reazioni. Oltretutto, in almeno due occasioni, Bianchi ha esultato in modo molto caloroso per dei gol segnati a Bergamo contro l’Atalanta sia con la maglia del Torino che con la maglia del Bologna.

La verità è che Rolando Bianchi si è sempre comportato da professionista dando il massimo per la maglia che ha indossato. A Torino ha vissuto grandi emozioni meritandosi i galloni di capitano, con la maglia del Bologna ha realizzato a Bergamo il primo gol stagionale dopo un periodo difficile e quindi tutto rientra nella normalità. Oggi il giocatore è ai margini del progetto Bologna in serie B, arriverà in prestito gratuito, ma con un ingaggio da “Atalanta”.

Il suo contratto da parecchie stagioni è ben oltre il milione di euro. A Manchester e con la maglia della Lazio c’è stata un’impennata dei guadagni annuali (punta massima 1,5 milioni di euro) e se nelle ultime stagioni è sempre stato possibile di restare su certi livelli (il contratto attuale con il Bologna è stato siglato nell’estate 2013 e scade nel 2016 con opzione per un altro anno) oggi c’è totale disponibilità di ridursi lo stipendio.

Con l’Atalanta l’accordo che sembra già raggiunto si aggira intorno ad una cifra che è circa la metà di quanto percepito a Bologna (tra i 500 e i 600mila euro), il giocatore ha rifiutato alcune piste estere e mentre si allena a Casteldebole aspetta solo la chiamata della Dea per raggiungere Rovetta. La sua volontà è quella di entrare a far parte di un progetto importante come quello targato Percassi.

C’è anche una precisazione di tipo medico che diventa importante in questo momento. Su alcuni organi di stampa si è diffusa la notizia di presunti problemi fisici causati da un recente problema al piede destro. Rolando Bianchi a maggio è stato operato per un fibroma, ma è completamente guarito. Dopo circa 20 giorni di riposo ha iniziato la riabilitazione e tutto è superato, tant’è che sta svolgendo la preparazione senza alcun tipo di fastidio.

 

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