Sale l'attesa per fare la storia Tutto lo stadio sarà nerazzurro

Sale l'attesa per fare la storia Tutto lo stadio sarà nerazzurro
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C’è un’attesa incredibile per la partita di sabato sera contro il Milan. Sembra banale raccontare così le ore che mancano al match, ma più passa il tempo e più spuntano nel web i pensieri, le emozioni, le palpitazioni e l’incredibile voglia della gente di vivere 90 minuti che segneranno la storia della società nerazzurra nella settimana più importante di sempre. I risultati del campo sono ciclici e anche se sono passati 27 anni dall’ultima qualificazione europea è chiaro che tutto sarà ancora più speciale. Ciò che non è mai accaduto, invece, è vivere l’attesa con lo stadio che, per la prima volta, non si dovrà più chiamare Comunale.

 

 

Come prima del Malines. Tra i pensieri più incredibili, ce n’è uno che ci ha particolarmente colpito. Un amico che spesso regala su Facebook pillole da emozioni forti, ha scritto a chiare lettere che l’attesa di Atalanta-Milan gli pare la stessa di quella per Atalanta-Malines del 1988. Marcello, questo il suo nome, è uno della Curva che vive con le palpitazioni a mille ogni gara, ma la sua sottolineatura a ricordo dei giorni che hanno preceduto quel 20 aprile 1988 è pazzesca: parliamo della sfida più famosa dell’intera storia orobica. Il grande Oliviero Garlini, sulle pagine del BergamoPost uscito in edicola il 12 maggio, ricorda il clima di quella sera e sentendolo raccontare le emozioni della partita, non possiamo che essere d’accordo con Marcello: siamo più o meno allo stesso livello. Tutti sanno, dalla Val Seriana alla Bassa, che la squadra di Gasperini ha ormai centrato la qualificazione europea e anche il quinto posto ormai è quasi fatto. Eppure l’attesa per la partita che sancirà (speriamo, con tutto il cuore) l’ingresso nei gironi di Europa League è attesa come se fosse una finale di Champions.

Chi non dorme e chi sogna i sorteggi. Tra chi inizia a mettere online il conto alla rovescia (Daniela, se inizi così presto è uno stillicidio...) e chi invece racconta di aver sognato il sorteggio, c’è pure una bella fetta di appassionati che semplicemente non riesce a dormire. Il pensiero fisso è a sabato, tutti provano ad avvicinarsi come al solito, ma la posta in palio e la possibilità della festa sono qualcosa di unico e quindi la tensione si alza. Che si tratti di ragazzi delle Curve o di tifosi della tribuna, il sentimento è condiviso da tutti quelli che sono atalantini e la trepidazione è palpabile. Fortunatamente, il discorso relativo allo stadio ha un po’ spezzato i pensieri di chi dal fischio finale di Udinese-Atalanta aveva già messo nel mirino l’impegno con i rossoneri per chiudere i conti con l’Europa. Adesso che l’impianto di viale Giulio Cesare è diventato nerazzurro e sono pure circolate le immagini del progetto, non ci sono più freni: c’è voglia di Atalanta-Milan, c’è voglia del giorno dei giorni.

 

 

Stadio pieno, coreografia anche in Creberg. Intanto la società ha annunciato che per la partita di domani sera sono già stati staccati 8.300 biglietti e ormai la quota delle ventimila presenze è certa. L’Osservatorio per le manifestazioni sportive ha sbloccato nella serata di mercoledì la vendita dei biglietti del settore ospiti e a questo punto è certo che anche i duemila tagliandi riservati ai possessori della tessera del tifoso del Milan saranno venduti. Oltre alle 7.500 bandierine preparate dalla Curva Pisani anche per i Distinti Nord (unico settore esaurito) il centro di coordinamento dei Club Amici ha annunciato la distribuzione di seimila cartoncini nerazzurri per la Tribuna Creberg: in attesa di vedere cosa hanno pensato i Forever per la Curva Morosini, è già certo che quasi tutto lo stadio, all’ingresso in campo delle squadre, sarà colorato di nerazzurro per un colpo d’occhio suggestivo e coinvolgente nella serata più importante.

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