Scalvini, Lovato e Okoli: tre giovani per la difesa nerazzurra del presente e del futuro
I tre difensori rappresentano risorse importanti per il futuro dei nerazzurri, che dovranno deciderne i prossimi passi
di Fabio Gennari
Sono nati tutti e tre dopo l'1 gennaio 2000. Il loro nome circola ormai da un po' nel panorama dei giovani italiani più promettenti e se da un lato è vero che all'estero chi ha 21 o 22 anni non è più considerato come un giovanissimo e, se è davvero bravo, già gioca da protagonista nel suo club, è giusto sottolineare come Scalvini (2003), Lovato (2000) e Okoli (2001) rappresentino per la Dea prospetti interessanti per il futuro a medio termine.
Il centrale nato a Chiari è reduce dalla stagione dell'esordio nel calcio dei grandi e sarà senza dubbio uno dei difensori dell'Atalanta nella prossima stagione. Il contratto rinnovato un paio di mesi fa mette al riparo la società da eventuali sorprese (sgradite) di mercato. Per Lovato, reduce dalla sfortunata esperienza a Cagliari, c'è invece da capire in modo definitivo le intenzioni della società che l'anno scorso ha investito 8 milioni per il suo cartellino acquistandolo dal Verona del ds D'Amico, fresco nuovo dirigente dei bergamaschi.
L'altro centrale di difesa che a Bergamo dobbiamo ancora vedere protagonista in prima squadra è Okoli. Promosso in Serie A con la Cremonese il ragazzo classe 2001 è titolare nella Under 21 di Nicolato e la sensazione è che invece di tornare subito a Bergamo per fare il quinto o il sesto della rosa possa restare un altro anno in prestito e fare esperienza in A da titolare. Il ragionamento vale anche per Cittadini (2002), che si è allenato in pianta stabile con il gruppo della prima squadra anche in questa stagione e che dovrebbe andare a fare esperienza altrove per giocare un campionato professionistico con continuità.