Il personaggio

Scamacca a segno in A 455 giorni dopo l'ultima volta: l'incubo è finito, alla prima occasione

Grande serata per il bomber romano: oltre alla rete, una traversa su cross di Zalewski e tanto lavoro spalle alla porta per la squadra

Scamacca a segno in A 455 giorni dopo l'ultima volta: l'incubo è finito, alla prima occasione
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di Fabio Gennari

Quel gol e quel secondo tempo, ma anche le tante lotte corpo a corpo del primo, sono segnali importanti. Gianluca Scamacca, nell'1-1 contro il Pisa, è tornato al gol ben 455 giorni l'ultima volta: era il 26 maggio 2024, Atalanta-Torino 3-0, e da poco la Dea aveva trionfato a Dublino.

La rete di ieri sera (24 agosto) chiude quindi un cerchio lungo un anno (sportivo) che lo ha visto rompersi il crociato e poi finire sotto i ferri anche per un problema muscolare molto serio accusato nel giro di qualche minuto dal suo rientro in campo il febbraio scorso.

Oltre al gol, davvero importante, è la prestazione offerta da Scamacca contro il Pisa a confortare. Nel primo tempo ha giocato spalle alla porta facendo a sportellate con il capitano dei toscani, Caracciolo. Una sola è stata l'occasione costruita per i compagni, con l'appoggio di prima intenzione su Scalvini dopo giocata in verticale di De Ketelaere. La ripresa, per lui come per tutta la squadra, è stata completamente diversa, al punto che sarebbe potuta diventare la sua serata trionfale se non avesse colpito la traversa su quel cross di Zalewski e se fosse stato più preciso in altre occasioni. Rovesciata volante compresa.

Il fatto che Juric lo abbia sostituito ha lasciato qualche perplessità, con il senno di poi, forse, non avrebbe dovuto toglierlo, ma dopo un anno intero di inattività e due interventi chirurgici è comprensibile la scelta del tecnico, dettata dalla voglia di non rischiare nulla. Una gara intera il centravanti romano non la gioca da troppo tempo, adesso che sta dimostrando sul campo di esserci davvero e di rendere come nei giorni migliori guai a rischiare di perderlo ancora. Quindi la gestione va capita, perché Scamacca sarà decisivo in questa stagione.