Scamacca è rimasto a Bergamo, due settimane per preparare al meglio il rush di primavera

di Fabio Gennari

I due gol di fila segnati negli ottavi di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona (più un palo e una strepitosa parata di Israel all'Alvalade), uniti a prestazioni di ottimo livello e a una partecipazione alla manovra certamente migliore rispetto ad altre prove del recente passato, raccontano di un Gianluca Scamacca che, in questa fase della stagione, sta trovando continuità di prestazioni e riscontri dal campo di grande importanza. Per se stesso e per il gruppo nerazzurro.

Il numero 90 nerazzurro, in questa sosta per le Nazionali, è rimasto a Bergamo. Il ct Spalletti, in conferenza stampa, ha fatto intendere che non si tratta di una bocciatura definitiva e pensando ai prossimi Europei è evidente come una crescita delle prestazioni del centravanti romano potrebbe coincidere con una nuova opportunità di mettersi in mostra.

Il ragazzo punta quantomeno ad avvicinare la quota 16 gol segnati con il Sassuolo un paio di stagioni fa. Al momento è fermo a 9, ma con almeno 14 partite ancora da disputare. Non è impossibile.

Rimanere a Zingonia a lavorare permetterà al giocatore di rifinire la preparazione e cercare di limare quei difetti, quei dettagli e quelle sfumature del suo modo di scendere in campo che, per il finale di stagione e in prospettiva futura, possono diventare davvero determinanti. Gasperini e tutto l'ambiente credono molto in lui, la società ci ha investito tanto e ora si iniziano a vedere frutti decisamente in linea con le aspettative. Scamacca è un calciatore forte, si tratta solo di dimostrarlo con continuità sul campo.