Valencia-Atalanta 3-4

«Bergamo è per te: mola mia!»: grazie ragazzi per questo immenso regalo

«Bergamo è per te: mola mia!»: grazie ragazzi per questo immenso regalo
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di Fabio Gennari

Un’impresa storica. Conquistata con il poker di Ilicic (primo di sempre a segnare quattro gol fuori casa nella fase a eliminazione di Champions) e trovando la qualificazione ai quarti di finale del torneo più importante del mondo da esordiente nella manifestazione. L’Atalanta di Gasperini regala una gioia immensa a tutto il popolo bergamasco e ai tifosi di calcio italiani, nei giorni del Coronavirus che costringe tutti a esultare dal divano la squadra di Bergamo avanza al prossimo turno e attende il sorteggio del 20 marzo a Nyon per scoprire chi sarà il prossimo avversario. Grazie davvero a Gasperini e ai suoi ragazzi, siate certi: noi non molliamo. Mai.

Alle 20 della sera, nel momento in cui arrivano le formazioni ufficiali, ecco la sorpresa più grande: Pierluigi Gollini, portiere titolare in tutte le sfide di Champions e pure nella maggior parte delle gare di serie A, si ferma per una probabile lussazione al miglioro della mano sinistra e al suo posto gioca Marco Sportiello. Per il resto la Dea è quella annunciata, Zapata siede in panchina e dall’inizio giocano ancora Ilicic e Gomez con Pasalic a supporto; in difesa Caldara e Djimsiti sono i compagni di Palomino mentre al centro del campo tocca ad Hateboer, de Roon, Freuler e Gosens. Nel Valencia il difensore centrale di fortuna è Coquelin, davanti torna Rodrigo con Gameiro mentre in mezzo al campo sono Parejo e Kondogbia le dighe centrali. Serata tiepida a Valencia con 16 gradi di temperatura, stadio deserto come da indicazioni della UEFA mentre all’esterno migliaia di sostenitori spagnoli cercano di farsi sentire dai giocatori spagnoli.

Nel deserto del Mestalla e con i cori dei tifosi del Valencia assiepati all’esterno dello stadio che arrivano anche dentro l’impianto spagnolo la Dea mette subito le cose in chiaro grazie al genio di Josip Ilicic. Lo sloveno parte palla al piede e si incunea in area, l’ultima finta su Diakhaby è decisiva perché il difensore del Valencia sceglie di andare in scivolata e con la gamba di richiamo atterra il 72 degli orobici: calcio di rigore e conclusione centrale che supera Cillesen e mette in discesa la partita.

Il Valencia combina poco, al 9’ il temuto Rodrigo spara da fuori area un bel pallone con il sinistro ma Sportiello è attento e in tuffo allontana e allora per rimettere un po’ in gara la formazione di Celades arriva il solito pasticcio difensivo dell’Atalanta che al 21’ favorisce l’1-1 di Gameiro: palla recuperata da Rodrigo, assist dentro per il numero 9 del Valencia che viene anticipato da Palomino, la scivolata del numero 6 argentino non è precisa e sulla palla vagante Gameiro è bravo a fulminare un incerto Sportiello.

Nonostante il pareggio l’Atalanta non subisce nessun contraccolpo, al 25’ Gosens mette dentro un pallone molto preciso che Hateboer non riesce a girare in gol per un soffio e sull’angolo seguente è Pasalic a mandare fuori su cross di Ilicic. Dopo due conclusioni di Rodrigo (30’) e Pasalic (36’ su assist di Ilicic), l’Atalanta gode del secondo rigore di giornata e stavolta il direttore di gara rumeno Hategan deve ricorrere al Var per vedere il fallo di mano (netto e ingenuo) del solito Diakhaby: sul dischetto si presenta Ilicic e il 2-1 è cosa fatta. Appena dopo la rete dello sloveno Gasperini manda in campo Zapata per de Roon (problema all’occhio dopo un colpo di Rodrigo) ma la strada ormai è tracciata e i nerazzurri si sistemano con Pasalic in mezzo al campo e Gomez rifinitore.

Dopo il riposo il Valencia cambia Diakhaby (disastroso) con Guedes, Kondogbia passa centrale di difesa con Coquelin e dopo una clamorosa traversa di Freuler (destro potente al 50’) arriva il secondo brutto errore di Palomino che innesca l’azione di Torres bravo a mettere sulla testa di Gameiro la palla del 2-2 (51’). Nei minuti immediatamente successivi l’Atalanta sbanda un po’, al 55’ il solito Gameiro mette sul fondo un destro dal cuore dell’area di rigore ma con il passare dei minuti i nerazzurri sono bravi ad addormentare un po’ la gara che al 67’ vede il Valencia passare addirittura avanti con Torres su assist di Parejo con Palomino protagonista ancora una volta di un posizionamento completamente errato.

La gara, assolutamente pazza dal punto di vista delle emozioni, cambia ancora al 71’ grazie al solito Ilicic che dopo un contropiede di 70 metri con palla scaricata a Zapata torna in possesso della sfera al limite e mette alle spalle di Cillesen un sinistro perentorio che gli permette di portarsi a casa anche il pallone. Appena dopo il terzo gol, lo sloveno chiede il cambio a Gasperini che ignora completamente la richiesta con due sostituzioni ancora a disposizione e alla fine ha pure ragione lui: minuto 83’, assist di Freuler e incredibile poker del numero 72 che supera Cillesen dal cuore dell’area di rigore. Nel finale Sportiello respinge Gameiro che cerca il 4-4 al 92’, il fischio finale mette il sigillo su una gara storica che un virus subdolo e bastardo non ci ha permesso di vivere allo stadio. Non importa, l’Atalanta è più forte di tutto e nei quarti di finale ci saremo anche noi. Sì amici, ci saremo anche tutti noi. Perché quella maglietta mostrata a fine partita dai ragazzi durante la festa, dice una grande verità: Bergamo, mola mia! E noi non molliamo, anzi.

Valencia-Atalanta 3-4

Reti: 3’ Rig., 43’ Rig., 71’ Ilicic e 83’ (A), 21’ e 51’ Gameiro (V), 68’ Torres (V)

Valencia (4-4-2): Cillessen, Wass, Coquelin (74’ Cheryshev), Diakhaby (46’ Guedes), Gaya, Torres, Parejo, Kondogbia, Soler, Gameiro, Rodrigo (79’ Florenzi). All. Celades

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Djimsiti, Caldara, Palomino, Hateboer, de Roon (44’ Zapata), Freuler, Gosens, Pasalic (83’ Tamezè), Ilicic, Gomez (78’ Malinovskyi). All. Gasperini

Arbitro: Ovidiu Hategan (ROU)

Ammoniti: 33’ Coquelin (V), 42’ Diakhaby (V), 58’ Kondogbia (V), 64’ Wass (V), 85’ Freuler (A)

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