La fiducia del tifo nerazzurro: rimborsi per Valencia? No, prelazione sulla prossima trasferta
Un migliaio di appassionati della Dea hanno rinunciato al rimborso di biglietto e trasferimento (450 euro) dalla Ovet perché preferiscono attendere la prossima gara di Champions League

di Fabio Gennari
Segnali di fiducia e speranza dai tifosi nerazzurri. Dall'agenzia ufficiale Ovet Viaggi di Bergamo arriva una notizia molto importante che riguarda i rimborso della trasferta di Valencia. La gara di ritorno degli ottavi di finale si è giocata a porte chiuse e i 2.377 bergamaschi che avevano già acquistato il tagliando d'ingresso sono dovuti rimanere a casa. Circa 1.200 di questi tifosi si erano organizzati direttamente con i voli charter che aveva messo a disposizione proprio la Ovet Viaggi, pagando 450 euro per i trasferimenti in Spagna e il biglietto di accesso allo stadio. Una volta ottenuta la qualificazione, l'agenzia ufficiale nerazzurra ha proposto ai tifosi una scelta: richiesta di rimborso della quota versato oppure possibilità di lasciare quanto versato come prelazione per la prossima trasferta in Champions League. La risposta dei tifosi, nonostante una situazione difficilissima e di totale incertezza, è stata incredibile.
«Con grande piacere - dichiara Enrico Brignoli, titolare di Ovet Viaggi - devo sottolineare che circa l'80 per cento di chi aveva prenotato i pacchetti viaggio verso Valencia (circa 950 persone) ha scelto di lasciare la propria quota versata per la prossima partita di Champions League. Credo sia un segnale di grande fiducia, tutti noi speriamo di uscire presto da questa situazione per tornare alla vita di tutti i giorni. La scelta dei tifosi non mi ha sorpreso, nei giorni prima della gara abbiamo avuto comunque avuto tantissime segnalazioni da parte dei tifosi che volevano comunque mantenere la prelazione per la prossima gara».
In un momento in cui Bergamo è chiusa in casa, i tifosi della Dea guardano dunque avanti con fiducia. Ancora non si sa quando questa emergenza finirà, è probabile che il calcio (in Italia e in Europa) riparta a porte chiuse, ma intanto gli atalantini hanno dimostrato concretamente di credere che ci sarà una «prossima trasferta di Champions League».