Testa alta

Serataccia al Meazza, meglio resettare tutto e pensare subito al Bologna: gara da vincere

Non può essere una battuta d'arresto come quella contro l'Inter a incidere negativamente sull'umore e sul rendimento degli orobici

Serataccia al Meazza, meglio resettare tutto e pensare subito al Bologna: gara da vincere
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di Fabio Gennari

C'è poco da salvare della gara di ieri sera (28 febbraio) al Meazza contro l'Inter. Anzi, praticamente nulla. L'Atalanta è tornata a perdere in campionato dopo oltre due mesi (1-0 in casa del Bologna), che era stata anche l'ultima partita chiusa dai bergamaschi senza gol all'attivo.

Al netto delle proteste arbitrali da parte dei nerazzurri orobici, quello che resta di una gara come quella di San Siro sono gli errori e i difetti che, una volta fatta scappare l'Inter sul doppio vantaggio, hanno reso impossibile la rimonta.

L'Inter ne ha vinte 11 su 11 in questo 2024, ha fatto tre volte di fila 4-0 e in campionato è a quota 67 gol fatti e 12 subiti: +55 di differenza reti. È qualcosa di assurdo. Il 4-0 alla Dea è arrivato senza uomini importanti come Calhanoglu e Thuram, oltre che Acerbi. L'Atalanta è partita bene, ma poi si è sciolta. E ha perso una partita che ha meritato di perdere. Non per colpa, bensì per forza dell'avversario. Riconoscerlo non è mica un dramma, soprattutto perché, come dice Gasperini, queste partite non intaccano le tue certezze.

Si sapeva che le due partite a San Siro in pochi giorni avrebbero portato difficoltà di classifica e di prestazioni. La Dea è uscita con un pareggio dalla gara contro il Milan e si presenterà alla sfida con il Bologna con due punti di ritardo (46 contro 48) e una sola necessità: vincere. Per superare i felsinei in classifica, per pareggiare i conti nello scontro diretto, per tornare a sorridere. In questo momento, la cosa più importante è resettare. Si salva poco o nulla della gara con l'Inter. Meglio guardare subito avanti.

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