Serve ancora un solo punticino per poter poi guardare al futuro

Serve ancora un solo punticino per poter poi guardare al futuro
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L’Atalanta che decide la lotta scudetto e la programmazione del futuro blindata dalle parole di Gasperini. Dopo la notte di festa in centro e le partite della domenica, la classifica di Serie A regala spunti interessanti e basta una rapida analisi per avere una certezza: la squadra di Gasperini ha inciso in modo significativo sulla corsa al Tricolore e la Juventus dovrebbe ringraziarla. Magari lasciando sia Caldara che Spinazzola a maturare ancora una stagione, come da contratto.

 

 

Ben 11 punti sul 18 con le prime tre. Durante il campionato, la Dea ha affrontato Napoli, Roma e Juventus (in rigoroso ordine cronologico) ed è riuscita a fare sia gol che punti contro tutte e tre le formazioni. Nel girone di andata, le sfide con partenopei e capitolini sono finite con due successi (1-0 alla formazione di Sarri, 2-1 a quella di Spalletti), mentre sul campo della Juventus è arrivata una sconfitta netta per 3-1. Dopo il giro di boa, ecco lo scintillante 0-2 conquistato al San Paolo prima dei pareggi per 1-1 all’Olimpico e 2-2 in casa contro la finalista di Champions League. Con 9 gol fatti e 7 subiti. Classifica alla mano, la Roma è distaccata dalla Juventus di quattro lunghezze (contro l’Atalanta ha perso 5 punti su 6) e il Napoli di 5 lunghezze (sono 6 i punti lasciati per strada contro la Dea) e il conto è presto fatto: se fosse andata come negli anni scorsi, quindi con Napoli e Roma capaci di conquistare almeno un successo contro i nerazzurri, adesso la corsa per il titolo sarebbe probabilmente molto più viva. Questa valutazione rende ancora più speciale quanto fatto dai nerazzurri durante tutta la stagione.

A Empoli per chiudere, anche se forse non serve. Tornando alla splendida classifica della Dea, i risultati del fine settimana incrociano alcune situazioni molto interessanti. La corsa per il quinto posto si può chiudere matematicamente con un punto tra Empoli e Chievo, ma anche perdendo entrambe le gare (l’Atalanta in tutto il girone di ritorno ne ha perse solo due su 17) il Milan dovrebbe vincere sempre in goleada: gli scontri diretti sono in parità così come i gol segnati (non conta se in casa o fuori, si ragiona solo sul totale) e quindi va controllata la differenza reti generale che vede l’Atalanta a +9. Nel prossimo turno, la Dea affronterà una squadra in piena lotta retrocessione e un punto, anche per i toscani, sarebbe ottimo: il Crotone è a meno uno ma gioca sul campo della Juventus e all’ultima giornata ci sono Palermo-Empoli e Crotone-Lazio. Indipendentemente dalla trasferta di Empoli, in casa con il Chievo nella gara che chiuderà il campionato l’Atalanta ha tutte le possibilità di strappare comunque quel punticino che cementerebbe e coronerebbe un campionato da applausi con il quinto posto matematico.

 

 

Gasperini, le garanzie e l’Europa League. Il tema più interessante emerso dalla conferenza stampa post gara del tecnico Gasperini riguarda le prospettive europee. «Non smantelleremo la squadra» è la frase forse più importante che ha detto, confermate anche da Luca Percassi nell'intervista rilasciata il 15 maggio a L'Eco di Bergamo. Sentire queste parole a pochi giorni dall’annuncio del rinnovo di contratto significa solo una cosa: al mister di Grugliasco sono arrivate garanzie ampie e sufficienti che la squadra resterà competitiva e all’altezza della situazione. Siccome a Gasp non piace mai perdere, quando lui stesso auspica di trovare una super big nel girone («Manchester United? Sarebbe affascinante» ha detto) e conferma l’intenzione di fare una bella figura anche nella cavalcata europea, è chiaro che la continuità rispetto alla stagione che tra due partite si concluderà è il primo vero obiettivo del prossimo anno. Lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo: Il campionato 2016/2017 rappresenta qualcosa di unico ma è destinato a non rimanere una gemma isolata. Siamo testimoni della prima pietra di un futuro che può essere davvero radioso.