Le pagelle dopo l'Inter

Si salvano in pochi e qualche subentrato. Serata no anche per Carnesecchi

Partita molto negativa per parecchi elementi. Strappano il 6 giusto Ederson, Djimsiti e pochi altri. Sconfitta pesante

Si salvano in pochi e qualche subentrato. Serata no anche per Carnesecchi
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di Fabio Gennari

La forza dei padroni di casa dell'Inter è indiscutibile, ma l'Atalanta poteva fare qualcosa in più. E alcune prestazioni, soprattutto per errori evitabili, stupiscono e lasciano grande amaro in bocca.

Carnesecchi 5,5: sul gol di Darmian è bravo a uscire in anticipo su Mkhitaryan, ma perde malamente la palla e l’Inter segna. Anche l’uscita su Barella è sbagliata (gol annullato), mentre poco dopo salva il 2-0 ancora sul numero 36 interista. Nel finale di primo tempo esce alla ricerca della palla sul lancio per Dimarco, ma il suo intervento non è risolutivo e Lautaro lo supera con un gran gol. Para il rigore al capitano meneghino, ma non basta e alla fine viene sorpreso (come i difensori) dal movimento di Frattesi sul 4-0. Serata no.

Scalvini 5,5: non gioca un primo tempo negativo, però l’Inter, con i continui movimenti offensivi, mette tutti in difficoltà. Sorpreso da Dimarco che insacca la ribattuta del rigore parato da Carnesecchi. (58’ Bakker 5: non trova lo spunto, prende un giallo evitabilissimo e sfrutta male la mezz’ora che il tecnico gli riserva).

Djimsiti 6: dietro è il migliore fino al riposo, tampona dove può, ma quando l’Inter alza i giri del motore è tutto più difficile. Secondo tempo in sofferenza, ma è tra gli ultimi a mollare.

Kolasinac 5: sbaglia l’uscita su Lautaro in occasione del gol del vantaggio, troppo morbido sul lancio lungo per Dimarco da cui nasce il 2-0. Serata negativa. (58’ Hien 6: piccola sbavatura sul 10 interista che gli costa il giallo, poi sale in cattedra e fino al fischio finale non sbaglia più nulla).

Hateboer 4,5: non spinge nel primo tempo e ha il demerito di essere troppo molle nella marcatura su Lautaro in occasione del 2-0. Ingenuo con il braccio largo a inizio secondo tempo (giusto il rigore) e lento a coprire il movimento di Dimarco, che insacca il 3-0.

Ederson 6: in mezzo al campo cerca di tenere botta, ma contro il palleggio dell’Inter, anche senza Chalanoglu, è dura. Tra gli ultimi a mollare insieme a capitan Djimsiti.

Pasalic 5,5: bravo a recuperare palla sull’errore di Pavard e a impegnare Sommer in avvio. Soffre un po’ il palleggio avversario, ma cerca di fare gioco nonostante la forza interista. Perde completamente la marcatura sul 4-0 di Frattesi e nel finale molla anche lui.

Zappacosta 5: troppo timido, spesso in ritardo e poco preciso sia in fase di costruzione che di ripiegamento. Serata negativa.

Koopmeiners 5: nella prima frazione di gioco gira tanto ma concretizza poco; dopo il 3-0 Gasperini gli risparmia minuti ed è una scelta saggia. (58’ Adopo 6: a partita abbondantemente finita è tra i più vivi e prova a costruire qualcosa).

Miranchuk 5: tocco di braccio rivisto al Var che fa annullare il gol del vantaggio di De Keteleaere; al 16’ spara un destro sopra la traversa dal cuore dell’area di rigore (buonissima occasione). Il resto è poca cosa. (58’ Lookman 5,5: ci prova ma non incide, nessuna conclusione pericolosa e solo minuti preziosi per il prosieguo del campionato).

De Ketelaere 5,5: segna al 10’ il gol del vantaggio, ma Colombo annulla giustamente al Var. È l’unica fiammata del suo primo tempo. Resta in campo oltre 75 minuti, forse si poteva togliere prima. (76’ Tourè 4,5: prova negativa, nulla di salvabile e pure un giallo evitabile. Prima a San Siro da dimenticare).

Gasperini 5,5: l'Inter è più forte, lo sappiamo tutti. Perdere così però è pesante, forse in certe situazioni è meglio cambiare spartito tattico per cercare di sparigliare le carte, invece quando l'Inter ha alzato i giri del motore la partita non più cambiata.

Commenti
Giu69

Inter forte ma senza aiuti vari non vince 4-0. Due errori arbitrali gravi e del Var. È inutile avere i guardialinee che poi vengono sconfessati dal var o dall’arbitro. Dove siamo finiti, dov'è il vero calcio che appassionava con pianti e urla di gioia dopo una sofferta partita. Siamo qui a dipendere da cosa decidono dietro a uno schermo e non sanno neppure decidere correttamente!!!! Paradosso dei paradossi. Vince solo il potere finanziario e basta.

Mark

Gennari vai a fare le pagelle alla materna!

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