Si va dalla Lazio, necessario fare meglio dell'andata, quando la Dea non tirò mai in porta
Gasperini ha una settimana intera per preparare al meglio una sfida che nel girone di andata ha visto i nerazzurri perdere meritatamente 2-0
di Fabio Gennari
La gara di andata tra Atalanta e Lazio, finita 2-0 per i biancocelesti, è l'unica delle 23 giocate in questa stagione in cui la Dea ha chiuso con 0 tiri nello specchio della porta. Indipendentemente dal fatto che si sia vista in campo una Dea formato "difesa e contropiede", come capitato in alcune occasioni in questa stagione (l'esempio migliore è Roma-Atalanta 0-1 con appena un tiro, quello vincente di Scalvini, nello specchio), o quella spumeggiante da 22 gol in sei partite di avvio 2023, mai è capitato come con la Lazio di non trovare mai una soluzione per centrare i pali.
Arrivata senza Immobile al Gewiss Stadium, la Lazio vinse con pieno merito segnando al 10' con Zaccagni e al 52' con Felipe Anderson, sfruttando due azioni in velocità che sorpresero la difesa (altissima) dei bergamaschi e le permisero di superare agevolmente Sportiello.
Lo schema scelto da Gasperini fu il 3-4-1-2, Pasalic a supporto di Lookman e Muriel (espulso nel finale per doppia ammonizione) fu una soluzione che non portò grandi risultati e con il solo Hateboer a cercare la via del gol senza precisione.
Dopo l'avvio del 2023 sappiamo che la Dea può giocare anche con il tridente, resta da capire come il tecnico vorrà organizzare la manovra offensiva in casa di una squadra che vive momenti altalenanti ma che ha valori importanti da mettere in campo.