Il personaggio

Sprazzi di vero Muriel: se torna a fare certe giocate è giusto puntare su di lui

Bella prova del colombiano contro la Fiorentina. A Udine, contro un avversario che già spesso lo ha visto protagonista, si attendono conferme

Sprazzi di vero Muriel: se torna a fare certe giocate è giusto puntare su di lui
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di Fabio Gennari

Due lampi che lasciano grande fiducia, dentro a una partita vinta e giocata con lo spirito dei giorni migliori. Da lui e da tutta la squadra. Luis Muriel durante la sosta si è allenato molto bene, nella partita contro la Pro Patria di settimana scorsa aveva lanciato ottimi segnali e domenica con la Fiorentina ha giocato dall'inizio. Il gol decisivo lo ha segnato Lookman su assist proprio del colombiano ed è quel guizzo sulla linea di fondo a lasciare grande fiducia: palla rimessa in campo dalla linea laterale da Koopmeiners, il numero 9 della Dea sul fondo tenta il guizzo a saltare l'avversario e assist perfetto per il numero 11, che segna.

Le doti tecniche di Muriel non si discutono, ma certe giocate, certe scelte, devono essere pensate prima che eseguite e ciò accade solo quando sei in fiducia. Muriel lo è stato a lungo, qui a Bergamo, incantando noi tifosi in più di un'occasione. Da ormai diversi mesi, però, appare meno pimpante. In una fase come questa, dove l'Atalanta è soprattutto fase difensiva, le partite possono essere decise da giocate come quella che Muriel ha fatto vedere domenica a Bergamo e il segnale che ha mandato il numero 9 dei bergamaschi è stato molto importante. Soprattutto perché non è stato l'unico della sua partita.

Nel primo tempo, con la squadra raccolta a protezione di Sportiello e la Fiorentina in manovra, una palla di Soppy in uscita sulla sinistra è andata a pescare Muriel sui 40 metri nerazzurri. Il colombiano è venuto incontro e, improvvisamente, con un tocco d'esterno si è allungato la palla sulla corsia mancina bruciando il diretto avversario con uno scatto dei suoi. L'azione si è sviluppata velocemente, non si è arrivati a una conclusione pericolosa ma anche questa "pensata" va considerata un grande segnale. Se il ragazzo torna a dispensarne tre o quattro a partita ne vedremo delle belle. In attesa della crescita di Hojlund, del ritorno di Zapata e del mercato di gennaio.

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