Una squadra di diplomati (stiamo parlando di scuola)

Una squadra di diplomati (stiamo parlando di scuola)
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Un laureato, due operatori turistici, tre ragionieri, quattro liceali, un elettricista, quattro operatori professionali, tre geometri, un operatore alberghiero con la specifica di cuoco ed altri sei diplomati. Praticamente, una squadra intera con un titolo di studio in tasca. Un successone. L’Atalanta 2014/2015, dietro i banchi di scuola, è stata ampiamente promossa.

In passato si è parlato spesso di Guglielmo Stendardo, il suo percorso per diventare avvocato dopo la Laurea in Giurisprudenza ha fatto spesso notizia ma ci siamo fatti una domanda semplice semplice: i suoi compagni, a livello scolastico, come si sono comportati? Lo stereotipo del calciatore bello, atletico, pieno di soldi ma poco intelligente e lontano dall’essere un esempio per i più giovani è presente anche a Bergamo? Prima di essere calciatori di serie A, i ragazzi che oggi popolano lo spogliatoio nerazzurro, come si sono distinti sui libri?

Il risultato di questo piccolo sondaggio, per certi versi, è incredibile. Il 90% dei giocatori nerazzurri ha concluso il suo percorso scolastico centrando un risultato. Che sia il diploma, una qualifica professionale o una laurea poco importa. E se per chi è cresciuto nel vivaio questa non è di certo una novità (l’importanza che Mino Favini ha sempre dato ai risultati scolastici è conosciuta da tutti), è piacevole scoprire come un po’ tutti abbiano cercato di chiudere il proprio percorso scolastico mentre sognavano e provavano a diventare calciatori.

Tra i portieri, ad esempio, Marco Sportiello è freschissimo di qualifica in operatore Turistico all’istituto Galli di Bergamo. Il collega Avramov, decisamente più anziano scolasticamente parlando, ha ottenuto in Serbia  la stessa qualifica ed insieme al ragionier Giorgio Frezzolini abbiamo un trittico di estremi difensori che si sono dimostrati abili anche sui libri.

In difesa, guida il gruppo il laureato Stendardo. I tre stranieri Benalouane, Scaloni e Dramè hanno concluso gli studi di secondo livello nei rispettivi paesi (Francia e Argentina) con i liceali Bellini e Zappacosta (per entrambi maturità scientifica) ed il geometra Del Grosso a tenere alto il livello della preparazione. Molto curiosa la situazione di Giuseppe Biava: il mastino di Cenate ha concluso gli studi professionali come elettricista ma, parole sue, in casa non cambia nemmeno una lampadina.

Anche a centrocampo, l’Atalanta non ha nulla da invidiare alle altre squadre. Raimondi è geometra mentre Cigarini è ragioniere ma tra diplomi e qualifiche professionali (D’Alessandro è un ex liceale come Carmona, Baselli ha frequentato l’istituto Meccanico mentre Spinazzola, Molina ed Estigarribia si sono cimentati in ambito professionale) la storia più singolare è quella di Giulio Migliaccio. Terminata la prima fase dell’istituto Alberghiero, il mastino di Mugnano si stava specializzando nell’attività di cuoco ma poi il calcio ha preso il sopravvento. Tutt’oggi, il numero 8 della Dea, ha una grande passione per i vini e per la buona cucina.

In attacco, i nerazzurri, schierano un ragionere (Rolando Bianchi), un ex liceale (German Denis) ed un geometra (il giovane Lorenzo Rosseti) mentre Richmond Boakye e Maxi Moralez hanno frequentato nei rispettivi paesi le scuole dell’obbligo (ordine e grado sono diversi rispetto alle semplici medie italiane). Insomma, una squadra di tutto rispetto anche in tema di preparazione scolastica. Certo, quello che interessa di più ai tifosi sono i risultati sul campo ma sapere che in tema di preparazione scolastica Guglielmo Stendardo, pur staccando tutti per i risultati ottenuti fuori dal campo, non è solo come la particella di sodio della famosa pubblicità di Acqua Lete è motivo di soddisfazione.

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