Questo stadio è da pel de poia E i tifosi fantasticano sul nome

Questo stadio è da pel de poia E i tifosi fantasticano sul nome
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In attesa di ulteriori dettagli che saranno svelati a Roma martedì a mezzogiorno nella sede del Credito Sportivo, il progetto dell’Atalanta per la ristrutturazione del vecchio stadio Comunale piace un sacco ai tifosi nerazzurri. Tra un render, un’immagine in sezione e qualche ipotesi di nuovi scorci da viale Giulio Cesare fino al Lazzaretto, la risposta dei sostenitori orobici sui social è decisamente positiva. Abbiamo lanciato un piccolo sondaggio, l’approvazione è stata quasi unanime e i prossimi passaggi non potranno che confermare tutte le sensazioni positive che il progetto elaborato dallo studio De8 per l'Atalanta ha scatenato.

 

 

Voti tra l’8 e il 10: tifosi semplicemente entusiasti. Per capire bene come hanno preso i tifosi la presentazione del nuovo progetto dello stadio, abbiamo fatto un mini-sondaggio su Facebook. Domanda secca: dai un voto allo stadio e racconta cosa più ti piace. I tifosi che hanno partecipato al "gioco" sono stati circa un centinaio e i voti hanno raggiunto spesso il dieci pieno. Il progetto finale è ancora da definire ma chi aspetta da decenni anche solo una tettoia sopra la testa oppure sognava (in grande) lo stadio nuovo finalmente ha visto un render di grande impatto che, si spera, presto diventerà realtà. Le due nuove curve da ottomila posti ciascuna sono le novità più suggestive, nessuno a Bergamo può immaginare realmente come sarà vedere Gomez e compagni muoversi in un ambiente completamente ristrutturato e a ridosso del campo, ma la convinzione comune è che la bolgia normalmente garantita dal sostegno dei tifosi orobici non potrà che essere amplificata dalla nuova struttura di tribune a ridosso del terreno di gioco. Qualcuno si preoccupa della visione di Città Alta dalla Pisani, altri hanno sottolineato come i colori esterni al momento siano un po' anonimi e i più attenti hanno notato la diversa copertura della Tribuna Ubi rispetto a quella delle nuove Curve: tranquilli, i Percassi hanno pensato a tutto e l’impianto sarà splendido.

 

 

Niente affitturati e nuovo nome: cosa preferite? Aspetti architettonici a parte, ci sono un altro paio di punti che hanno letteralmente esaltato la tifoseria. Il presidente Percassi è stato molto chiaro: non ci saranno altri inquilini nel nuovo impianto. Il riferimento, diretto e nemmeno troppo velato, è chiaramente all’Albinoleffe, che fino al 30 giugno 2019 potrà giocare sul campo dell’ex Comunale perché così è scritto nei documenti del bando ma che poi si dovrà guardare intorno: l’Atalanta, nel suo stadio, vuol far giocare la Primavera e basta, oltre alla prima squadra. Lo stesso presidente orobico ha detto poi che verrà cambiato il nome dell’impianto: Percassi non ha voluto svelare cosa gli passa per la testa ma conoscendolo avrà diverse opzioni sul tavolo. I tifosi hanno espresso parecchie preferenze, “Atalanta Stadium” e “Dea Stadium” sono i due nomi che vanno per la maggiore ma le proposte non mancano e le più curiose sono “Dea Park”, “Atalanta Park”, “Noter de Berghem Arena” o “Dea Paradais” (scritto proprio così). Qualcuno vorrebbe anche l’intitolazione ai Bortolotti o a ex giocatori come Pisani e Morosini.

 

 

Stadio pagato con Kessiè e mezzo Gagliardini. Ora che il progetto è stato presentato, è bene anche ricordare e sottolineare come l’Atalanta e i Percassi stiano facendo qualcosa di incredibile. La società nerazzurra ha comprato l’impianto dal Comune per 8,6 milioni di euro e l’investimento complessivo previsto sarà di almeno 35 milioni di euro. Nel giro di pochi mesi sono successe un sacco di cose ma ciò che viene poco sottolineato è che, sebbene la Dea si ritrovi con un impegno molto importante per i prossimi bilanci, la situazione economica e finanziare del club è talmente positiva da aver cancellato gran parte delle paure. Lo stadio rinnovato si ripaga con quanto incassato dalla cessione di Kessiè e metà Gagliardini: un capolavoro (permettetecelo) riuscire a fare mercato con simili ricavi tanto da far passare quasi indolore un’operazione che nel futuro potrà portare ulteriori ricavi e benefici per la società. La Juventus, da quando ha lo stadio di proprietà (tecnicamente è una concessione di terreno da parte del Comune di Torino per 99 anni, ma il concetto è lo stesso) ha aumentato i ricavi del cinquecento per cento. Martedì, aella sede del Credito Sportivo di Roma, verranno presentati ulteriori dettagli, ma si può già fare un rapido bilancio: squadra praticamente già qualificata al prossimo turno di Europa League, ottima posizione in campionato, tanti giovani in rampa di lancio e società sanissima con i bilanci a posto. Non è un sogno, si chiama Atalanta Bergamasca Calcio.

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