Il messaggio

Striscione fuori da Zingonia, i tifosi vogliono «maglia sudata e rispetto»

Presa di posizione dei sostenitori nerazzurri, che hanno appeso fuori dal Centro Bortolotti un drappo bianco con un messaggio per Koop e Lookman

Striscione fuori da Zingonia, i tifosi vogliono «maglia sudata e rispetto»
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di Fabio Gennari

Il calcio è della gente. E allora la gente, quando manifesta in modo pacifico e con i giusti toni, va ascoltata. Fuori dai cancelli di Zingonia, sulla recinzione, ieri sera (20 agosto), poco prima della mezzanotte, è comparso uno striscione molto chiaro e diretto: «Maglia sudata e rispetto più importanti di ogni coppa o scudetto».

La firma è quel teschio nerazzurro che già altre volte si è visto su drappi bianchi contenenti messaggi per l'ambiente atalantino e in Pisani. I toni sono pacati e non ci sono riferimenti personali, anche se pare chiaro chi siano i destinatari.

La tifoseria, prima sui social e ora anche alla vecchia maniera, non ci sta. L'Atalanta ha una sua storia ben precisa, da queste parti vittorie e titoli sono sempre stati secondari rispetto ad altri valori. Certificati e assenze dagli allenamenti con richiesta di non partecipare a una gara sono cose gravi di cui sarà necessario, a prescindere da come andrà a finire, tenere conto nella valutazione anche personale di chi ha indossato e indossa (e indosserà?) la maglia dell'Atalanta. Koopmeiners e Lookman - tanto per non girarci attorno - sono situazioni diverse ma ugualmente fastidiose. Oggi si riprende il lavoro e, soprattutto per il nigeriano, sarà importante capire gli sviluppi.

Alla fine del mercato mancano pochi giorni, possono succedere ancora molte cose e la sensazione più diffusa è che alla fine l'olandese (sempre sotto certificato, ha mandato il terzo e continua a non allenarsi) andrà via, mentre per l'eroe di Dublino possa esserci un passo indietro. Un rientro nei ranghi. Le situazioni si possono sempre sistemare, lo striscione conferma come oggi non sia così semplice, ma le sbandate (soprattutto senza offerte concrete alle spalle, come per Lookman) possono capitare e nulla è irrimediabilmente compromesso. Certo, riconquistare la gente è difficile, ma la ricetta, leggendo anche lo striscione, è lì da vedere: «Maglia sudata e rispetto». Alla gente della Dea serve prima di tutto quello.

Commenti
pippo

Per Koopmeiners ormai la situazione è ridicola (3° certificato medico). Per Lookman diciamo che poteva affrontarla meglio, visto che nessuno gli impediva di giocare a Lecce (se hai paura di infortunarti allora smetti di giocare a calcio). Almeno hanno giocato Retegui e Brescianini che hanno potuto fare vedere le loro qualità. Con Lookman probabilmente uno dei due non avrebbe giocato. Nessuno chiede che giurino amore eterno all'Atalanta, ma almeno rispettino la società e la tifoseria che li sostiene e spende soldi per seguirli.

Luca

C’è ancora bisogno di qualcuno…Danso?..Gosens?..

Rodolfo

Frase che condivido al 100% Lunga vita ai teschi!

Francesco Giuseppe

Sempre bravi i tifosi. Senza di loro questi "Campioni" non esisterebbero.

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