Atalanta Camp, che successo! (s'allarga la Cantera della Dea)

In questi giorni senza la prima squadra al lavoro, i tifosi atalantini parlano con orgoglio del triplete conquistato dal settore giovanile. Lo scudetto Allievi, la Supercoppa Allievi e lo scudetto Giovanissimi, vinti in rapida successione nel giro di un paio di settimane all’Orogel Stadium di Cesena. Tre vittorie che premiano, come mai prima era successo, il lavoro della cantera orobica.
A ben guardare, però, c’è un altro dato che conferma la grande considerazione che le famiglie e i calciatori in erba hanno dell’Atalanta. La società nerazzurra, come accade da circa 15 anni a questa parte, organizza in estate gli “Atalanta Camp” e i numeri di quest'anno sono da record: per il 2016 le iscrizioni sono vicine al tetto delle 2.500 unità, l’incremento rispetto ad un anno fa è di circa 600 ragazzi e gli attestati di chi partecipa sono sempre più gratificanti.








Cosa sono gli Atalanta Camp. Come tante società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, anche l’Atalanta organizza nel periodo estivo dei Camp. Si tratta di una periodi di allenamento, gioco, divertimento e lavoro in gruppo che durano normalmente una settimana, si svolgono in diverse località e tengono impegnati bambini e ragazzi dal mattino fino a sera. Due allenamenti al giorno, vita di gruppo e una voglia smisurata di giocare a pallone sono gli ingredienti principali per appuntamenti che hanno come principale obiettivo quello di educare allo sport, coinvolgendo allenatori e personale dell’Atalanta e delle società affiliate.
La proposta cambia di anno in anno, il programma di lavoro è impegnativo, ma allo stesso tempo coinvolgente. Tra le 8.30 e le 9 i ragazzi e le ragazze partecipanti (l’età è compresa tra i 7 e i 14 anni) arrivano al Camp , dalle 9.30 alle 12 ci si allena sul campo, mentre tra le 12.30 e le 15 è previsto il pranzo seguito da alcune attività ricreative. Nel pomeriggio, altra seduta di lavoro dalle 15 alle 17.45 con la fine della giornata che è fissata tra le 18 e le 18.30. I ragazzi che partecipano di solito lo fanno per una settimana, vengono fatti inizialmente dei test attitudinali per organizzare al meglio il lavoro e permettere ai ragazzi di vivere al massimo questa esperienza: all’inizio e alla fine del camp viene compilata una scheda di valutazione che permette di capire fino in fondo ogni miglioramento.








La felicità di Bonaccorso, responsabile dell’attività di Base. I Camp sono iniziati ormai da oltre un mese e andranno avanti ancora, il responsabile dell’Atttività di Base dell’Atalanta Stefano Bonaccorso si dice soddisfatto di come procedono le cose. «Il riscontro che abbiamo – spiega – è molto positivo. I numeri sono lì da vedere, abbiamo superato quota 2400 iscritti e per noi questi Camp rappresentano qualcosa di importante. Atalanta organizza e cura la completa organizzazione degli eventi, non ci sono agenzie o organizzatori esterni che vengono ingaggiati, ma solo allenatori del settore giovanile Atalanta e amici di tante società collegate con cui completiamo l’organizzazione. In tutto, sono circa 100 gli allenatori coinvolti nel progetto».
Ci sono ragazzi che partecipano per la prima volta, altri che sono habitué da ormai 7-8 anni e altri ancora che si iscrivono con fratelli o amici. «Le famiglia ci ringraziano anche per la disciplina che cerchiamo di applicare. Si esce in campo tutti assieme, si lavora insieme, si beve tutti assieme e si cerca di mantenere un comportamento corretto per tutta la durata del lavoro. Siamo contenti perché la proposta piace, io come Responsabile dell’Attività di Base mi occupo a pieno regime anche dell’organizzazione e devo dire che sono orgoglioso del lavoro di tutti. L’Atalanta è coinvolta con gli allenatori delle giovanili, con il marketing e con la comunicazione: è un grande impegno che portiamo avanti con trasporto».








Il Camp allo stadio, le bambine e i cinesi. La soddisfazione di Bonaccorso è palese, nel 2016 ci sono state novità per il programma e tanti bambini hanno potuto anche calcare il campo dello stadio Comunale. «È vero, abbiamo aperto un Camp anche allo stadio e i risultati sono stati ottimi: pensate alla gioia di un bambino che si può allenare dove la domenica si disputano le partite di serie A. Oltre a questo, vorrei sottolineare come quest’anno abbiamo anche organizzato un Camp tutto femminile, con ben 45 ragazze iscritte: un risultato ottimo, che conferma come il calcio femminile sia in crescita. L'Atalanta ha anche alcune squadre nel settore giovanile».
Prima della fine dei Camp, prevista per il mese di luglio, a Bergamo arriverà anche un gruppo di ragazzi cinesi che lavorerà per 3 settimane a Zingonia. «Anche quest’anno – conclude Bonaccorso – avremo con noi un gruppo di ragazzi cinesi che verranno a Bergamo per fare una nuova esperienza. Una collaborazione già sperimentata, della quale siamo davvero felici. Da Bergamo alla Sicilia il nome dell’Atalanta e degli allenatori che lavorano con i ragazzi è sempre molto considerato: lavoriamo per migliorare sempre dando nuove proposte ai ragazzi che vengono da noi e ai loro genitori».
[Stefano Bonaccorso, responsabile dell'attività di base dell'Atalanta]
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito http://www.atalantacamp.it/index.php