Sul mercato è un momento di calma (apparente): servono uscite, ma occhio alle strategie
Tante voci, ma pochi spifferi e poche trattative concrete, sia in entrata che in uscita. Ora però entriamo in una settimana importante
di Fabio Gennari
È un momento di calma apparente per il mercato della Dea. Tre nuovi elementi sono già stati inseriti (Adopo, Kolasinac e Bakker), con almeno un paio di rientri dai prestiti (Carnesecchi e Cambiaghi) che vanno considerati come altri innesti di spessore. L'Atalanta oggi ha troppi giocatori in rosa ed è evidente che qualcuno deve uscire prima di procedere a nuove entrate.
Lo abbiamo già sottolineato, la spiegazione è numerica prima ancora che economica, ma è bene anche ragionare un po' sulle strategie partendo proprio dall'ultimo nome circolato: El Bilal Touré dell'Almeria.
Che il giocatore piaccia all'Atalanta è indubbio, tuttavia il 2001 maliano non è ancora un'operazione chiusa. C'è una clausola da 40 milioni, l'Everton gli offre oltre 4 milioni di ingaggio e con questi parametri l'Atalanta potrebbe essere fuori dai giochi. Eppure la pista è aperta, la volontà del giocatore pesa e qualcuno sostiene che abbia già scelto la Dea. Detta così pare una forzatura, ma nel mercato tutto può accadere e quindi bisogna solo avere pazienza e aspettare.
Anche sul fronte delle cessioni è normale che ci sia silenzio. Se la società sbandierasse ai quattro venti che un giocatore deve essere ceduto, le realtà interessate tirerebbero sul prezzo. È un momento in cui bisogna essere discreti, decisi e anche fortunati. Per ora le cose stanno andando bene e gli uomini mercato nerazzurri continuano a lavorare per non farsi trovare in scacco: già risolvere bene la posizione di Demiral o Musso sarebbe una gran cosa.