Sulemana-Maldini-Retegui: la Dea vince (2-3) pure a Genova ed è regina delle trasferte
Successo con doppia rimonta e qualche protesta finale dei padroni di casa. Ma sono tre punti meritati nonostante le molte riserve

di Fabio Gennari
Vittoria all’ultimo respiro per l’Atalanta sul campo del Genoa. Il 25° sigillo stagionale in campionato di Retegui vale il 2-3 ai rossoblù e quota 74 in classifica, mentre prima avevano segnato Pinamonti (doppietta), Sulemana e Maldini. Il 2-2 stava molto stretto alla Dea, che ha condotto le danze, sfiorato più volte il gol del vantaggio e ha il grande merito di non essere mai uscita dalla partita. Nonostante i diversi cambi (otto rispetto alla Roma), la squadra ha tenuto il campo con il piglio di chi si merita senza nessun dubbio la posizione in classifica che ha.
In un contesto assolutamente incredibile, con tutto il popolo genoano che canta e gioisce per la Sampdoria in Serie C, l’Atalanta parte bene con Samardzic a supporto di Retegui e Maldini. Fino al 35’ le occasioni sono tutte di marca nerazzurra: al 4’ proprio l'ex Udinese manda al tiro Maldini, che non trova lo specchio per pochi centimetri; al 16’ Retegui riceve da Palestra, ma calcia rasoterra e Leali blocca bene; al 33’ è ancora Retegui a calciare sul fondo su cross preciso di Maldini.
Il figlio d’arte nerazzurro al 35’ viene messo solo davanti al portiere da una bella combinazione Retegui-Samardzic, ma il destro del numero 70 nerazzurro si spegne sul fondo di un soffio, con Retegui che corre subito a confortare il compagno dopo l’errore. Il Genoa però, al 37’, passa in vantaggio con Pinamonti (Hien è fuori posizione) e al 44’ ci sarebbe anche il raddoppio di Bani, ma l'arbitro Ghersini, grazie all’intervento del Var, annulla per fallo di mano.





In avvio di ripresa la Dea spinge subito sull’acceleratore e al 47’ arriva il secondo gol consecutivo di Sulemana, che raccoglie appena fuori dall’area di rigore un appoggio di Ruggeri e scarica all’angolino il pallone dell’1-1. Il Genoa prova a imbastire qualche manovra, l’Atalanta sembra in controllo delle operazioni, ma al 58’ un’incomprensione tra Brescianini e Hien (abbastanza incredibile) permette a Pinamonti di liberarsi in area e battere Rui Patricio sul primo palo.
L’Atalanta, nonostante il gol subito per la seconda volta, resta in partita e ci pensa Maldini a sistemare le cose con un destro sul palo più lontano (assist di de Roon) che vale il 2-2 al 63’. Nell’ultima parte di gara, emozioni per il saluto a Badelj del Genoa, mentre Zappacosta all’87’ viene lanciato in campo aperto, ma Leali lo stoppa. Quando il 2-2 sembrava cosa fatta, ecco il gol della vittoria di Retegui su assist di De Ketelaere (89’). Una rete molto contestata dal Genoa, perché in avvio d’azione De Winter è finito a terra e tutto parte da un tocco all’indietro di Thorsby.





Polemiche a parte, l’ultima trasferta della stagione si chiude con l'ennesima vittoria e altri record per i bergamaschi: di punti in trasferta (42), di vittorie (13) e di gol segnati da un atalantino in Serie A. Applausi a tutti.
Genoa-Atalanta 2-3
Reti: 37’ e 58’ Pinamonti (G), 47’ Sulemana (A), 63’ Maldini (A), 89’ Retegui (A).
Genoa (4-2-3-1): Leali; Sabelli (67’ Zanoli), Bani, Vasquez (35’ De Winter), Martin; Masini, Frendreup; Norton-Cuffy, Badelj (67’ Onana), Vitinha (77’ Thorsby); Pinamonti (77’ Ekuban). All. Vieira.
Atalanta (3-4-1-2): Rui Patricio; Kossounou, Hien, de Roon; Palestra (74' Zappacosta), Sulemana (81' Ederson), Brescianini (74' Pasalic), Ruggeri (57’ Bellanova); Samardzic; Maldini (74' De Ketelaere), Retegui. All. Gasperini.
Arbitro: Ghersini di Genova.
Adesso viene viene da dire " lo scudetto non era impossibile".....