Le pagelle

Il migliore è Ruslan e le risposte di tutti i nerazzurri sono state ottime

Sugli scudi il numero 18 della Dea, ottime risposte da quasi tutti i giocatori scesi in campo e prestazioni di livello che hanno convinto e meritato applausi da tutto lo stadio

Il migliore è Ruslan e le risposte di tutti i nerazzurri sono state ottime
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di Fabio Gennari

Prova corale di alto livello, il più bravo è il numero 18 ucraino che ha fatto gol, ma è stato soprattutto sempre nel cuore del gioco. Bravo anche Musso a respingere Tonali e Djimsiti a salvare il risultato su Origi.

Musso 6,5: attento in avvio con un paio di buone uscite, chiude il primo tempo con interventi di normale amministrazione. Al 60’ il suo intervento a terra su Tonali è decisivo, 68’ para bene su Bennacer ma non può nulla pochi secondi dopo sul sinistro che va a baciare il palo dello stesso numero 4 rossonero. Nel finale lo salva Djimsiti, la sua prova è positiva.

Toloi 6,5: Leao ha un altro passo e in avvio è imprendibile, dopo il giallo passa a sinistra, ma al 23’ perde il contatto con Messias che per poco infila Musso. Cresce con il passare dei minuti, nella ripresa è tra i più lucidi e alla fine strappa la sufficienza piena.

Demiral 6,5: bellissimo duello nel primo tempo con Rebic che lo vede quasi sempre vincitore, anche nella ripresa cerca di metter sempre la testa o le gambe nel traffico spesso con ottimi risultati. Rientro molto importante.

Djimsiti 7: a sinistra prima contro con Messias, poi con il giallo a Toloi passa a destra e tiene bene il campo anche lì. Salvataggio clamoroso all’81’ su Origi in slalom in area che gli vale mezzo voto in più, il rossonero lo scalcia brutalmente e Marsca non interviene nonostante l'Atalanta sia costretta al cambio. (82’ Okoli 6: finale di personalità, anche in proiezione offensiva).

Hateboer 6,5: dalle sue parti si muove Hernandez che è un bruttissimo cliente, l'olandese parte bene e molto propositivo. Rischia il rosso su Leao, ha il merito di non fermarsi mai e, anche se i limiti tecnici ogni tanto vengono fuori, i segnali sono quelli di un ritorno al passato.

de Roon 7: subito un grande intervento su Leao, la scelta di giocare con Pasalic più vicino ai centrocampisti permette anche a lui di dare un contributo migliore alla fase di copertura. Controlla tutto quello che gli passa vicino, lavoro oscuro ma di grande importanza per i compagni.

Koopmeiners 6,5: un paio di sventagliate di alto livello, tanti palloni giocati (è il migliore del primo tempo), anche nella ripresa è molto attivo ma sulla rete del pareggio è più lento di Bennacer che lo punta e segna. Peccato, poteva leggere meglio le intenzioni dell’avversario.

Maehle 6: imbeccato da Malinovskyi, sbaglia il destro al 4’, ma la sua partita è molto interessante e al 29’ l’appoggio per il gol del vantaggio parte dal suo piede. Con il passare dei minuti cala ed è molto timido, prestazione in chiaroscuro. (88’ Zortea sv)

Malinovskyi 7,5: parte con un gran pallone per Maehle al 4’, all’8’ cerca il sinistro sul primo palo ma la mira non è buona. Nella prima frazione di gioco è il migliore della squadra orobica: al 29’ il suo sinistro (leggermente deviato) vale l’1-0. Inizia la ripresa ancora da protagonista (73’ Lookman 6,5: gli strappi sono quelli del giocatore vero, chiaramente ha bisogno di tempo per affinare l’intesa con i compagni, i segnali però sono molto positivi).

Pasalic 7: non gioca da trequartista ma più interno, quasi a uomo dalle parti di Tonali. In avvio di ripresa è suo il cross con il mancino che Hateboer manda sopra la traversa, sfiora il gol con un gran colpo di testa su cross di Koopmeiners che Maignan mette in angolo (56’). (73’ Scalvini 6: entra nel finale e si mette interno nel 3-5-2, deve sveltire la giocata ma il fisico aiuta a tenere botta)

Zapata 7: nel primo tempo il suo lavoro da punta centrale è grandioso, tiene un sacco di palloni e cerca di smistare con grande forza e precisione per i compagni. Continua anche nella ripresa ad essere portentoso, esce praticamente sfinito ad un quarto d'ora dal termine. Bravissimo ancora una volta.  (73’ Muriel 6: si merita il voto per quella rincorsa di 85 metri che lo porta a sporcare il cross di Theo Hernandez nel finale. Davanti non ha grandi possibilità ma ci mette grande cuore)

All. Gasperini 7,5: merita lo stesso voto del migliore in campo. Piazza Malinovskyi davanti e Pasalic interno, rischia qualcosa, ma vede anche la squadra che cerca di rispondere colpo su colpo ai Campioni d’Italia. I segnali sono importanti, dopo Genova l'Atalanta ha fatto decisamente meglio. Avanti con fiducia.

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