Prestazione negativa

Troppo brutta per essere vera: l'Atalanta di Parma preoccupa, ma fino a un certo punto

La prova dei ragazzi di Gasperini non è stata all'altezza delle aspettative. La differenza in campo è stata netta e la preparazione incide

Troppo brutta per essere vera: l'Atalanta di Parma preoccupa, ma fino a un certo punto
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di Fabio Gennari

L'Atalanta vista ieri (4 agosto) al Tardini di Parma, al netto dello stato d'animo dei giocatori dopo il brutto infortunio a Scamacca, è stata troppo brutta per essere vera.

La differenza in campo, sul piano soprattutto fisico, è stata clamorosa, con una compagine che pareva volare (il Parma) e un'altra che andava al rallentatore e con le gambe di piombo (l'Atalanta). A questo punto della preparazione, sono situazioni da mettere in conto, ma restano segnali non piacevoli per i 790 tifosi nerazzurri che sono andati fino a Parma.

Quello che più ha stupito sono state innanzitutto le difficoltà difensive. Tornato titolare Djimsiti, per il quale le sirene qatariote sembrano essere definitivamente tramontate, i tre difensori schierati sono stati infilati (tra l'altro spesse volte alla stessa maniera) con imbucate in campo aperto che hanno mandato gli avversari uno contro uno con il portiere. Con il Real Madrid non potrà essere così. Non sarà così. Indipendentemente dal fatto che un nuovo innesto in difesa farebbe benissimo.

Sul piano dello sviluppo della manovra, Gasperini durante una pausa del primo tempo non ha nascosto il proprio disappunto e, in effetti, la prestazione è stata molto negativa. Certo, Ruggeri su quel cross di Palestra si è clamorosamente mangiato il 2-2 poco prima del riposo, ma il Parma ha meritato di vincere con un punteggio molto largo.

Non resta che ricompattarsi e lavorare. Non è successo nulla di grave (a parte il guaio Scamacca, ovviamente), ma bisogna subito ricominciare a faticare forte. Per il Real Madrid e non solo.