Tutte le maglie della stagione Quella bianca porta più punti

Contro il Verona l’Atalanta ha giocato la sua ventesima partita ufficiale della stagione in campionato. Comprendendo anche i turni di Coppa Italia giocati contro il Pisa, l’Avellino e la Fiorentina, saliamo a 23 gare ufficiali dal 23 agosto ad oggi. Conosciamo tutti molto bene lo score di punti in classifica, i più attenti ricordano i risultati e i marcatori e chi come noi segue per lavoro (oltre che per passione) le gesta nerazzurre ha ben impresse nella mente tutte le reti (segnate e subite) di ogni partita. C’è un dato, tuttavia, che probabilmente in pochi ricordano: quante maglie diverse hanno indossato i calciatori della Dea in questa stagione? Quali sono uniche e quali invece sono ancora ferme in un cassetto perché preparate ma mai indossate nemmeno per un minuto?
Quattro colori, tantissime versioni. Ufficialmente, l’Atalanta per la prima sponsorizzazione Nike della sua storia ha presentato ai nastri di partenza tre colorazioni diverse: nerazzurro, bianco “Ice” e arancione. Per il Christmas Match giocato a fine 2014 contro il Palermo, la divisa ufficiale era di un insolito colore verde ma basta fare un paio di conteggi completi per scoprire che in questa stagione, l’Atalanta, ha utilizzato ben 21 maglie diverse in gare ufficiali tra portieri e giocatori di movimento.
Il dato è assolutamente incredibile e tiene conto sostanzialmente di tre fattori determinanti. Innanzitutto, le toppe distintive. Si tratta di piccole etichette plastificate che rendono le maglie uniche: in Tim Cup si usa quella raffigurante il logo della manifestazione, in campionato invece ce n’è una specifica per le gare che valgono la permanenze in serie A. Il secondo fattore riguarda il terzo sponsor di maglia. Nelle prime uscite della stagione, non era ancora stata ufficializzata la possibilità di avere sul retro della casacca ufficiale, sotto al numero, un terzo marchio commerciale oltre a quelli sul petto e sul cuore.
Ultimo, ma non meno importante, dettaglio delle magliette atalantine di questa stagione riguarda la scelte delle patch o delle versioni “speciali”. Nel giorno del compleanno, il numero 107 festeggiato contro il Parma a Bergamo lo scorso 19 ottobre, sulle maglie è stata incollata una targhetta commemorativa che rende unica la casacca di quel giorno. A Natale, contro il Palermo, la versione verde delle magliette Nike aveva un alberello di Natale stilizzato sul petto proprio attorno allo stemma ufficiale.
Maglia per maglia, giornata per giornata. L’esordio ufficiale della stagione ha visto l’Atalanta in campo contro il Pisa in Tim Cup, era il 23 agosto. Quel giorno Consigli indossò la maglia verde senza terzo sponsor, i compagni la classica nerazzurra e tutti sulla manica avevano il logo della manifestazione. Bene: quel 2-0 firmato da Cigarini e Spinazzola rappresenta l’unica partita della stagione giocata in nerazzurro con quella versione della casacca. Al cospetto dell’Avellino, nel mese di dicembre, la squadra indossò gli stessi colori (sia in porta che nei giocatori di movimento) ma tutti avevano la scritta “OrioCenter” sotto al numero. Tra l’altro, la maglia di Consigli resta unica visto che di lì a pochi giorni arrivò la sua cessione al Sassuolo.
Nel terzo turno di coppa, l’Atalanta è scesa in campo a Firenze contro la formazione di Montella indossando la maglia color ghiaccio con la toppa della Tim Cup per la prima e unica volta: il portiere Avramov è l’unico giocatore ad aver indossato per due volte consecutive la stessa maglietta nella coppa nazionale con gli stessi colori: una chicca per collezionisti.
In campionato la storia si fa molto più complicata. Nelle prime due giornate, i casa contro il Verona e a Cagliari, la squadra ha cambiato completamente muta: nerazzurra e portiere in nero a Bergamo, bianco ghiaccio e portiere in verde nella gara giocata al Sant’Elia. Tutte le divise avevano solo due sponsor di maglia e la toppa della serie A sulla manica.
BergamoPost nella storia. A partire dalla gara contro la Fiorentina, in serie A è diventato possibile presentare il terzo sponsor nella parte inferiore della maglietta, sulla schiena sotto al numero. Con grandissimo onore, BergamoPost è stato il primo “terzo” sponsor della storia dell’Atalanta: solo nella gara contro la Fiorentina, Denis e compagni hanno giocato con il nostro logo sulla maglia, tutti in nerazzurro a parte Sportiello che ha giocato in verde. Il risultato finale non è stato positivo (sconfitta per 1-0 firmata Kurtic) ma la soddisfazione resta davvero molto grande.
Dalla gara di Milano in avanti, sulla schiena dei giocatori nerazzurri è comparso il nome di “OrioCenter” e da quel giorno abbiamo visto magliette atalantine un po’ in tutte le salse: nerazzurra, bianca, arancione per i giocatori mentre Sportiello (sempre presente per tutti i minuti in campionato) ha ruotato le divise nera, verde e gialla.
Contro il Parma le divise presentavano, come sottolineato, la toppa commemorativa del compleanno atalantino numero 107, a Natale è arrivato il 3-3 con le divise verdi e l’alberello natalizio che hanno anche fruttato un’ottima raccolta di beneficenza: oltre 10.000 euro donati dai tifosi e versate nel Fondo Atalanta per i progetti di solidarietà.
Pezzi unici e punti guadagnati. Dicevamo all’inizio dei pezzi unici. La casacca di coppa indossata da Consigli è qualcosa di speciale, l’ultima maglia nerazzurra indossata da Jack Bonaventura contro il Verona rappresenta un altro pezzo da museo ma ci sono anche magliette che sono state preparate ma che finora sono andate al massimo in panchina. Giorgio Frezzolini, tra campionato e Tim Cup, non ha mai “sporcato” con interventi ufficiali le sue casacche. Stesso discorso per Scaloni, Avramov e Rosseti in campionato e per parecchi titolari in coppa.
Il giovane Rosseti a Firenze ha indossato la maglia bianca con il 27 sulle spalle. La versione nerazzurra per il campionato è ancora intonsa e se da qui a fine mercato si concretizzeranno le voci di mercato che lo coinvolgono, il magazziniere Dorino se la ritroverà nell’armadio senza mai averla vista in campo. Il giovane Grassi, uno spezzone di gara contro la Roma in campionato, ha custodito gelosamente quella che finora rappresenta la sua prima (e unica) maglietta di serie A.
L’ultima curiosità cromatica riguarda la maglia arancio. La terza divisa finora è stata indossata soltanto una volta in campionato. Era il 5 ottobre 2014, a Marassi contro la Sampdoria la squadra di Colantuono perse per 1-0 con gol dell’ex Gabbiadini e per la prima volta la squadra scese in campo vestita d’arancio. Curiosità per curiosità, la terza maglia del portiere è quella gialla, ma Sportiello in campionato ha usato in più occasioni la versione “canarina” contro il Genoa, il Sassuolo e la Lazio.
Chiudiamo con una mera constatazione statistica, tralasciamo patch e terzo sponsor e limitiamoci ai colori. In casacca nerazzurra la Dea ha giocato 10 gare, con la maglia bianco “Ice”8, un’apparizione a testa per a divisa arancio e quella verde natalizia. Bene, il bottino migliore è arrivato con la seconda maglia: 9 punti strappati in nerazzurro (2 vittorie con Parma e Cesena, 3 pareggi contro Verona, Napoli e Chievo), 10 punti con la divisa bianca (2 vittoria e Cagliari e a Milano, 4 pareggi contro Torino, Sassuolo, Empoli e Genoa). La maglia arancio non ha portato nulla, quella natalizia il pirotecnico 3-3 contro il Palermo. Morale della favola? In bianco è meglio, ma il fascino del nerazzurro è quasi irresistibile.