La Uefa e l'illuminazione sulla via di Nyon: stop a Champions ed Europa League

di Fabio Gennari

Al quarto giorno, finalmente la Uefa ha deciso di fermare Champions League ed Europa League. Il massimo organismo calcistico europeo ha fatto giocare le gare di martedì sera (Valencia-Atalanta e Lipsia-Tottenham), quelle di mercoledì (Paris Saint Germain-Borussia Dortmund) e le gare di Europa League che si sono disputate ieri (12 marzo) sera. Dopo il caos sui tifosi (porte aperte e porte chiuse) e sui voli bloccati che hanno fermato alcune squadre e diverse partite (Inter-Getafe e Siviglia-Roma su tutte), da Nyon hanno finalmente fatto sapere che le sfide della prossima settimana e i sorteggi dei prossimi turni in programma venerdì 20 marzo nella sede Uefa di Nyon sono rimandati a data da destinarsi.

«Alla luce degli sviluppi dovuti alla diffusione del Covid-19 in Europa - si legge nel comunicato ufficiale - e delle relative decisioni prese da diversi governi, tutte le partite delle competizioni Uefa per club in programma la prossima settimana vengono posticipate. Ciò include le rimanenti partite di Uefa Champions League, tutte le partite di Uefa Europa League, e tutte le partite della Uefa Youth League. Ulteriori decisioni su quando si svolgeranno queste partite saranno comunicate a tempo debito. A seguito dei rinvii, anche i sorteggi dei quarti di finale di Uefa Champions League e Uefa Europa League previsti per il 20 marzo sono stati rinviati».

Resta confermato l'incontro in video conferenza dei membri delle 55 federazioni associate per martedì 17 marzo. Scontato, a questo punto, che l'Europeo 2020 venga spostato e la notizia è certamente importante, perché in questo modo ci sarà spazio per finire i campionati nazionali e, probabilmente, chiudere anche Champions League ed Europa League. L'Atalanta è una delle quattro squadre già qualificate ai quarti di finale della Champions, appena passerà il picco del virus ci saranno nuovi calendari e tutto si rimetterà in moto.