Un po' Norvegia, un po' Leeds Ma per Eirik viene prima la Dea

Un po' Norvegia, un po' Leeds Ma per Eirik viene prima la Dea
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Eirik è norvegese, ma vive in Regno Unito da tempo, ama la montagna e, soprattutto, da 12 anni ha scelto che la sua squadra del cuore è una sola, l'Atalanta. Perché mai uno scandinavo di Leeds dovrebbe tifare per i colori nerazzurri? Semplice, ha visto da vicino la passione della gente della Dea. E se n’è innamorato.

 

stadium eirik tifoso atalanta

 

Eirik, da dove nasce la tua passione per i colori nerazzurri?

Seguo l’Atalanta ormai dal 2003 e tutto nacque grazie all’amore dei tifosi orobici per quella maglia. Sono stato a San Siro il 2 marzo del 2003, quel giorno si giocava Milan-Atalanta e la gara terminò con un pirotecnico 3-3. La Dea partì fortissimo, andammo sul 3-0 nel primo tempo grazie a Rossini (doppietta) e all’autorete di Maldini. Poi ci fu la rimonta dei rossoneri con Inzaghi (due gol) e Tomasson. Nonostante la delusione, mi restarono impresse le grandissime emozioni che riuscii a vivere grazie ai circa 10mila bergamaschi al seguito. Ero posizionato nell’anello superiore, al verde: loro stavano sotto di me e hanno fatto qualcosa di pazzesco. Per tutta la gara un sostegno incredibile, non avevo mai visto nulla di simile in uno stadio: da quel giorno seguo sempre l’Atalanta.

 

 

Vivi in Inghilterra ma le tue origini sono nordiche, corretto?

Vivo a Leeds, ma ci tengo a sottolineare che non sono un tifoso del Leeds United. Sono nato in Norvegia, precisamente a Tromsø, cittadina situata nel nord del Paese. Seguo il calcio italiano con grande passione, penso che l’atmosfera che si vive nelle partite della Serie A sia decisamente migliore rispetto a quella del campionato inglese. I tifosi di casa, qui in Inghilterra, non possono fare più di tanto per accompagnare la squadre mentre mi piacciono molto le coreografie che si vedono spesso negli stadi italiani. Per fare un esempio legato proprio a Bergamo, penso che quella dedicata a Giorgio dalla Curva Pisani in occasione di Atalanta-Frosinone sia stata semplicemente splendida.

 

Atalanta v Lazio

 

Diciamo la verità, per l’Atalanta è un grande momento: credi che sia giusto sognare l’Europa?

Sarebbe incredibile se si potesse ambire ad una qualificazione per europea. Magnifico, veramente. Però sono convinto che sia molto difficile, per tanti motivi. Viviamoci questa stagione, pensiamo a fare sempre meglio e apprezziamo quei giocatori che ogni domenica regalano grandi prestazioni. Sono rimasto molto colpito dalle prestazioni di de Roon, Maxi Moralez e Papu Gomez: la squadra e il gruppo sono molto importanti ma se uomini come loro riuscissero a tenere un livello di prestazioni molto alto come si è visto in questo avvio di campionato, beh allora l’Atalanta potrebbe risultare la sorpresa della stagione.

Quante volte sei stato a Bergamo per vedere la Dea dal vivo?

Ho visto in tutto 7 partite allo stadio Comunale di Bergamo. La prima in assoluto è stata Atalanta-Inter del 29 ottobre 2013, la gara finì 1-1 con reti di Alvarez e Denis. Ho visto dal vivo anche Atalanta-Milan del 2014, ultima giornata di campionato decisa dal super gol di Brienza, e successivamente ho seguito dagli spalti altre quattro sfide contro Hellas Verona, Lazio, Napoli e ancora Milan. La prossima gara che vedrò, la prima di questa stagione, sarà Atalanta-Lazio di mercoledì prossimo: non vedo l’ora di essere allo stadio per sostenere la Dea.

 

 

Inghilterra significa anche la partita contro il Queens Park Rangers dello scorso 2 agosto a Londra: c’eri?

Non ci sono potuto andare purtroppo! In quel fine settimane ero a Bergamo per “Ultra Trail Orobie”, una corsa in montagna molto affascinante che si disputa proprio nella vostra provincia. La corsa in montagna è la mia altra grande passione, la “Ultra Trail Orobie” è durissima ma allo stesso tempo si svolge in uno scenario assolutamente fantastico, non potevo mancare. Bergamo è una città bellissima con fantastiche montagne nelle vicinanze, quindi cerco sempre di coniugare la presenza per le partite dell’Atalanta con una visita alle Orobie. Mi sarebbe piaciuto andare a Loftus Road, nei giorni e nelle settimane successive la stampa inglese ha riservato commenti molto positivi sull’Atalanta e tutti hanno scritto che i 3-400 bergamaschi al seguito hanno dato spettacolo facendo molto più baccano di quanto non abbiano fatto i tifosi del QPR in tutta la passata stagione.

 

Running in the Oroboe Alps

 

Ce l’hai un sogno a tinte nerazzurre?

Non ho un sogno specifico, ma devo ammettere che sarebbe bellissimo seguire l’Atalanta in Norvegia o in Inghilterra: significherebbe vivere un’esperienza di coppa europea. Fantastico. Pensando a Bergamo spero di riuscire a venire almeno una volta alla Festa della Dea: non l’ho mai vissuta in prima persona, mi sono sempre e solo affidato alle immagini che ho visto ma mi piacerebbe davvero poterci essere.

Oltre alla Dea, segui e fai il tifo anche per altre squadre?

Diciamo che la mia passione sportiva si divide in tre. Seguo e tifo anche per l’Ipswich Town, che gioca in Championship, la Serie B inglese. Sosterrò sempre la squadra della mia città, il Tromsø in Norvegia e come detto seguo l'Atalanta con la stessa passione di questi altri due 2 club. Sicuramente, l’atmosfera più bella la respiro a Bergamo ogni volta che vengo e dunque se devo scegliere che verso quale stadio andare, non ho dubbi: destinazione Comunale.

Veniamo ai ragazzi che indossano la maglia: chi è il tuo giocatore preferito?

Senza dubbio Cristian Raimondi, CR77. Non è il giocatore più forte della squadra, non è il migliore dal punto di vista tecnico ma la sua passione, la sua energia e la voglia che ci mette ogni volta che indossa la maglia dell’Atalanta sono unici. Ho due ricordi che, ogni volta, mi fanno emozionare. Il gol segnato contro il Palermo all’ultimo minuto nel 2012, e il pirotecnico 4-3 a Milano contro l’Inter dell’anno successivo, con quel finale di gara particolarmente “caldo” nel confronto con Schelotto. Un grande.

Chiudiamo con un curiosità: sei sempre molto attivo su Twitter durante le partite. Riesci a vederle sempre in diretta?

Seguo le gare dell’Atalanta su BT Sport, Sky Calcio o in streaming. Non ci sono grandi problemi da questo punto di vista. Mi piace anche commentare tutto in tempo reale su Twitter, è un modo come un altro per fare gruppo e scambiare idee, opinioni ed emozioni con altri tifosi.

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