Toloi surclassa tutti D'Alessandro così e così

Toloi surclassa tutti D'Alessandro così e così
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Toloi perfetto, una media voto tra il 6,5 e il 7 e solo un paio di note stonate con D’Alessandro (ancora una volta impalpabile) e Kurtic (meno bravo di altre volte) per una squadra che resta comunque nei piani altissimi della classifica.

Berisha 7: primo intervento al 30’ su colpo di testa di Rodriguez, al 33’ è bravissimo su Tello che si presenta in area e nel complesso si fa vedere con grande presenza sia in area di rigore che tra i pali.

Toloi 8: il migliore in campo, primo tempo di grande intensità e precisione, anche nella ripresa si conferma con un paio di interventi da urlo (67’ su Tello) e fino alla fine spinge sull’acceleratore. Dopo Napoli, ancora bravissimo.

Caldara 7: non sbaglia quasi nulla fino al riposo tranne un lieve posizionamento su Kalinic all’11’, complessivamente gioca una partita diligente e con tante buona cose.

Masiello 6,5: Guida lo punta un po’ fischiandogli ogni contatto su Kalinic, al 52’ prende il giallo che gli costerà la squalifica ma in generale è attento e bravo nelle chiusure.

 

 

Conti 7: solito stantuffo a destra fin dalle prime battute, ad inizio ripresa è ancora più ficcante e anche se non sempre è precisissimo merita applausi per tutto quello che riesce a costruire.

Freuler 7: al 5’ libera in area Petagna di tacco, al 74’ costringe Tatarusanu alla prima grande parata di giornata e nel complesso gioca una partita di grande spessore in una zona di campo dove la Fiorentina ha spesso scelto di fare grande densità.

Kurtic 6: torna da interno dopo tempo immemore e fino al riposo è diligente, quando inizia la ripresa sulla fascia va meglio, ma Gasperini lo cambia con Mounier per cercare maggiore pericolosità. (68’ Mounier 6.5: le sue gambe girano a grande velocità, cerca di inventare qualcosa ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto).

Spinazzola 6,5: quasi immarcabile quando parte in progressione, complessivamente è bravo anche se altre volte è stato ancora più scintillante. Si conferma comunque su grandi livelli e nessuno può dire alcunché per un paio di giocate meno precise di altre volte.

D’Alessandro 5,5: ripescato dalla panchina a sorpresa scende in campo con grande voglia ma non riesce mai ad incidere più di tanto. Si conferma un’incompiuta, purtroppo per lui le occasioni non sfruttate a dovere iniziano a diventare molte (46’ Grassi 6,5: parte subito bene, con forza e con grande piglio e anche se è meno preciso di altri compagni porta alla causa grande spinta).

 

 


Petagna 6,5: prima conclusione al 5’ larga di pochissimo, partenza da indemoniato e spinta che pian piano si affievolisce semplicemente perché non è un robot. Sembra ormai stanco ma al 77’ trova la deviazione da due passi che Tatarusanu salva miracolosamente (86’ Paloschi sv).

Gomez 7: al 7’ Petagna lo serve al centro ma non trova la deviazione vincente, è bravo a liberarsi sempre nella zona mancina dell’attacco, al 62’ costringe Astori al giallo, al 66’ prova con l’azione personale e al 77’ serve a Petagna il pallone più importante. Gioca con una gamba sola eppure è fino alla fine il più pericoloso di tutti.

All. Gasperini 7: cerca di sparigliare le carte con D’Alessandro per Kessie e Kurtic interno ma i risultati non sono quelli attesi. La Fiorentina (che si è dimostrata una squadra solida e ricca di talenti) viene a Bergamo e nel finale accetta perfino il pareggio arretrando il baricentro. Anche se tutti sognavamo una vittoria è bene far tesoro di un punto che mantiene aperta la striscia positiva e permette di andare a San Siro stando comunque davanti ai nerazzurri.

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