Un occhio alle rivali della Dea Davanti solo Toro e Sassuolo

Un occhio alle rivali della Dea Davanti solo Toro e Sassuolo
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Ci avevamo provato poco meno di un mese fa. Era il 12 agosto e ci eravamo sbizzarriti sulle 10 squadre che, a nostro parere, si giocheranno con l’Atalanta la salvezza. Ora il campionato è cominciato e il mercato è finito: la Dea pare messa bene, e tra le altre squadre c'è chi ha fatto progressi e chi, invece, sembra ancora un po' indietro. Alcune compagini, infatti, paiono nettamente dietro rispetto alla Dea: Frosinone, Carpi, Empoli e Bologna per un motivo o per l’altro hanno tantissimo da dimostrare per ribaltare i pronostici. Discorso opposto, invece, per il Torino, che ancor di più dopo l'acquisto di Belotti può essere tolta dalla bagarre salvezza. Eccole quindi, una per una, le 10 squadre contro cui l'Atalanta dovrà costruire il proprio campionato.

 

BOLOGNA

Il colpo ad effetto del club di Tacopina è sicuramente l’acquisto di Mattia Destro dalla Roma: la formazione felsinea aveva bisogno di un grande acquisto nel pacchetto di attaccanti e l’ex Milan è sicuramente un buon innesto. In difesa Rossettini e il giovane Oikonomou sembrano i favoriti per giocare dall’inizio, Mbaye sulla destra è un esterno di grande gamba e la linea mediana con Donsah (soffiato al Napoli), Crisetig e Taider rappresenta un bel mix di qualità è potenza. Però, la squadra, dopo due partite contro Lazio e Sassuolo è ferma ancora a zero punti: dopo la sosta sono attesi i primi risultati di spessore e l’unico vero dubbio riguarda i ricambi. Mancosu e Mouiner saranno all’altezza? E Pulgar, Falco e Masina? Tanti nomi, tanti dubbi e zero punti.

Formazione (4-3-3): MIRANTE; Mbaye, Oikonomou, ROSSETTINI, Masina; DONSAH, CRISETIG, TAIDER; BRIENZA; DESTRO, MOUNIER. All: Rossi (confermato)

 

CARPI

La matricola emiliana è alla prima esperienza in Serie A, l’entusiasmo è alle stelle e per poco, contro l’Inter, non stava per arrivare il primo, grande punto. Dal mercato sono arrivati tanti nuovi innesti, in avanti Borriello è una scommessa: con lui e Marrone Castori spera di ritrovare due ottimi elementi che sono quasi fermi da praticamente due anni. La difesa con Zaccardo, Bubnjic e Gagliolo pare tutt’altro che solida, i nomi sconosciuti alla Serie A sono tantissimi e il rischio che una volta passato il momento di euforia iniziale arrivino tempi molto duri. In Serie B la squadra di Castori ha sbaragliato la concorrenza con difesa e contropiede, ma il nuovo assetto è tutto da verificare: per la salvezza serve un mezzo miracolo.

Formazione (3-5-2): BRKIC; ZACCARDO, BUBNJIC, Gagliolo; Letizia, Lollo, MARRONE, COFIE, GABRIEL SILVA; MATOS, BORRIELLO. All: Castori (confermato).

 

CHIEVO VERONA

Zitto zitto il Chievo Verona è già in testa alla classifica. La formazione gialloblù è una delle più solide del gruppo, Maran si trova al timone di una squadra che ha cambiato poco: ha perso Zukanovic sì, ma l’attacco è stato sistemato con Mpoku, Castro e Pepe. Le prime due vittorie, contro le rivelazioni dello scorso campionato Empoli (in trasferta) e Lazio (in casa) testimoniano come le squadre rodate siano decisamente favorite nella fase iniziale della stagione. Con 7 gol fatti e solo 1 subito, il Chievo si presenterà alla ripresa del campionato in casa della Juventus pronta a giocarsela a viso aperto. La sensazione è che per la salvezza, anche stavolta, la squadra veronese sia un passo davanti a tutti. Garanzia.

Formazione (4-4-1-1): Bizzarri; Frey, Cesar, Dainelli, GOBBI; CASTRO, Hetemaj, Radovanovic, Birsa; MPOKU, Paloschi. All: Maran (confermato).

 

EMPOLI

Qualche settimana fa parlavamo dell’Empoli come di una vera incognita. Le prima due giornate di campionato hanno confermato che la squadra toscana gioca bene ma i 0 punti totalizzati non sono affatto un bel segnale. La partenza del tecnico Sarri verso Napoli e la perdita di Valdifiori e Vecino ha certamente indebolito il nuovo Empoli, e per Gianpaolo tutto è una grande scommessa. Saponara è un ottimo elemento ma da solo non può risolvere tutti i problemi dell’attacco, Pucciarelli è chiamato a riconfermarsi ma per restare in Serie A e raggiungere quota 40 punti servono almeno tre grandi sorprese: una può essere il giovanissimo Dioussè (17 anni), un’altra chissà che non diventi Livaja, tornato in Italia dopo l’esperienza a Bergamo. E per la terza chissà. Al momento, secondo noi, è una seria candidata alla retrocessione.

Formazione (4-3-1-2): SKORUPSKI; Laurini, Tonelli, Barba, Mario Rui; Zielinsky, Dioussè, Croce; Saponara; Maccarone, LIVAJA. All: GIAMPAOLO (nuovo).

 

FROSINONE

La formazione ciociara ė la seconda esordiente assoluta in Serie A del campionato. Gli innesti sono tanti, ben sette undicesimi, ma da quello che si è visto nelle prime due giornate l’impresa per Stellone sembra veramente complicata. Nel 4-4-2 dei gialloblù le due punte saranno Longo e Dionisi, giocatori che in A non hanno mai combinato grandi cose. L’entusiasmo è alla stelle ma nella prima giornata ha prodotto solo un gol di Soddimo e poco altro. A Bergamo, se non ci fosse stato un Leali strepitoso (8 in pagella con un rigore parato e altri 6-7 interventi portentosi) sarebbe arrivata una goleada. Ci si aspettava qualche nome importante dalle ultime ore di mercato e sono arrivati gli attaccanti Tonev e Castillo. Così, il Frosinone rimane una grandissima scommessa. Uno dei tre posti in fondo alla classifica, oggi, sembra già assegnato.

Formazione (4-4-2): LEALI; ROSI, Blanchard, DIAKITE’, PAVLOVIC; Paganini, Gucher, CHIBSAH, Soddimo, Dionisi, LONGO. All: Stellone (confermato).

 

HELLAS VERONA

Partenza un po’ lenta per la formazione di Mandorlini. Nelle prime due giornate, buoni pari contro la Roma e sconfitta col Genoa per una squadra che, nell’undici titolare, non ha cambiato poi molto. Pazzini e Toni, insieme, non possono giocare con continuità e fino a quando l’eterno bomber non smetterà, lo schema sarà sempre lo stesso: palla avanti e ci pensa il gigante numero 9. Il rischio è che le squadre avversarie abbiano ormai capito l’antifona. Contro la Roma (squadra che si sta sistemando) il gol di Jankovic aveva illuso tutti ma non bisogna dimenticare che in casa, la spinta dei tifosi è un elemento di grandissima valenza. Per la salvezza i numeri sembrano esserci ma attenzione alle incognite: se si blocca Toni, Pazzini sarà all’altezza della sua sostituzione?

Formazione:(4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, SOUPRAYEN; Sala, VIVIANI, Hallfredsson; Gomez Taleb, Toni, Jankovic. All: Mandorlini (confermato).

 

PALERMO

Il dopo Dybala sembrava affidato al bergamasco Belotti. E invece Zamparini che cosa si inventa? Cede il numero 99 al Torino, incassa un bel gruzzolo e intanto il Palermo è al comando con due vittorie in due partite. Iachini ha ottenuto il massimo con solo 2 gol, la ciliegina sulla torta è l’arrivo di Gilardino che non sarà un bomber di primo pelo ma intanto ha in carriera ha sempre fatto gol e punta l’Europeo di Francia 2016. Attenzione a Vazquez, Jajalo, Chochev e Rigoni: qualche dubbio sulla difesa resta ma con questi uomini dalla cintola in su il Palermo sembra destinato ad un campionato più che tranquillo.

Formazione  (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, EL KAOUTARI; Rispoli, Rigoni, Jajalo, Chochev, Lazaar; Vazquez, GILARDINO. All: Iachini (confermato).

 

SASSUOLO

Altra candidata alla lotta per la salvezza, altra capolista inaspettata. Senza più Zaza e con Berardi fermo ai box, il Sassuolo di Defrel, Sansone e Politano ha schiantato il Napoli e poi ha vinto nel finale contro il Bologna in trasferta. La squadra di Di Francesco è solida in difesa (nessun cambio rispetto allo scorso campionato), a centrocampo la potenza di Duncan ha già dato un ottimo contributo. Davanti, poi, Floro Flores rischia addirittura di finire in panchina. Anche se la classifica va guardata molto più avanti, i segnali che arrivano da Sassuolo sono quelli di una bella realtà del campionato italiano che è destinata a restare in Serie A anche in questa stagione.

Formazione (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; DUNCAN, Magnanelli, Missiroli; Berardi, DEFREL, Sansone. All: Di Francesco (confermato).

 

TORINO

A mercato finito, le buone sensazioni di inizio agosto trovano solo conferme. Il Toro di Ventura si è rifatto completamente il look a centrocampo. Con Acquah e Baselli interni, Avelar e Zappacosta sugli esterni e la conferma in blocco della difesa la squadra è fuori dalla corsa salvezza. Il ritocco in attacco con Belotti del Palermo al fianco di Quagliarella sembra la mossa decisiva per puntare veramente in alto, stiamo parlando di una squadra che due stagioni fa aveva Immobile, Cerci e Darmian, e che senza di loro si è rinforzata in ogni reparto. La classifica sorride già, i 6 punti strappati sempre in rimonta a Frosinone e Fiorentina sono un ottimo biglietto da visita.

Formazione (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, BASELLI, Benassi, ACQUAH, AVELAR; BELOTTI, Quagliarella. All: Ventura (confermato).

 

UDINESE

Ceduto Allan al Napoli e con il nuovo tecnico Colantuono, la formazione friulana è un cantiere aperto. Il precampionato non ha entusiasmato ma l’ex tecnico nerazzurro è una garanzia nel medio periodo, Di Natale convince nonostante l’età e la squadra è ormai abituata a ripartire ogni volta. Da questo campionato, il nuovo stadio sarà un’arma in più per la società del patron Pozzo. Le prime due giornate hanno regalato gioie e dolori, il colpaccio in casa della Juve è stato vanificato dalla sconfitta interno con il Palermo ma la squadra ha valori importanti e parecchi nuovi volti che, come sempre, in Friuli scoprono prima degli altri. Per l’Europa manca qualcosa, la salvezza invece è ampiamente alla portata.

Formazione (4-4-1-1): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, ALI ADNAN; EDENILSON, Badu, Gullherme, Bruno Fernandes; Di Natale; ZAPATA. All: COLANTUONO (nuovo).

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