Verso il Bologna, Gasperini chiaro: «Puntiamo al secondo posto, ma serve più incisività»
Il tecnico ha parlato mettendo nel mirino, per la prima volta con tanta chiarezza, l'obiettivo del finale di stagione
di Fabio Gennari
«Dobbiamo puntare al secondo posto. Se vinciamo gli altri non possono raggiungerci, mancano sei partite e non so se ci riusciremo, ma è nelle nostre corde. L'anno scorso lo abbiamo mancato all'ultima partita, ora ci riproviamo». Alla vigilia della gara contro il Bologna, mister Gasperini fissa con decisione l'obiettivo della stagione ed è la prima volta che lo fa in modo così diretto.
«All'inizio della stagione non avrei detto così - ha analizzato il tecnico dei nerazzurri -, poi pian piano abbiamo iniziato a puntare prima all'Europa, poi alla Champions League e adesso possiamo ragionare sul secondo posto. Mancano poche partite, siamo nella condizione di potercela fare». Affrontare questo argomento dopo il pareggio con la Roma è importante, lo stesso Gasperini infatti è tornato sulla gara dell'Olimpico cercando di guardare il bicchiere mezzo pieno.
«Sul gol della Roma potevamo uscire un po' prima - ha osservato -, Gollini è partito un po' in ritardo ed è arrivato il gol del pareggio. Nel finale ha fatto due parate che hanno evitato la sconfitta, credo che avremmo potuto chiuderla prima viste le occasioni ma sono cose che capitano e che difficilmente si spiegano: certe reti le segna anche un ragazzino, è vero che dobbiamo essere più cinici ma abbiamo comunque il miglior attacco del torneo nonostante la presenza di tante altre squadre di livello».
In vista del Bologna, l'assenza di Gosens crea un problema sulla sinistra, il modulo potrebbe essere di nuovo il 4-2-3-1 ma c'è la variabile Hateboer da tenere in considerazione. «Sicuramente sarà convocato e vedremo se potrà giocare, dall'inizio o a gara in corso. Come ho detto in settimana non si tratta di un problema muscolare per cui vanno tenute in considerazione le possibili ricadute, una volta che il fastidio osseo è risolto si tratta solo di recuperare un po' di ritmo: gli servirebbe ancora un po' di tempo ma ha fatto una buona settimana di lavoro».
Da qui alla fine ci sono ancora 6 partite e la chiamata di Gasperini è per tutti quelli che possono dare un contributo importante. «Bisogna cambiare marcia, da qui al termine della stagione tutti possono fare qualcosa di importante. Che sia per una gara intera, un tempo o mezz'ora. Oggi Malinovskyi è il giocatore più determinante, sia in fase realizzativa che di assist ai compagni: serve essere più incisivi, da Ilicic a Muriel, ma non solo loro».