Verso il Real, Gasp carica i suoi: «In campo con tutto il nostro orgoglio». E apre a Koop
Davanti ai giornalisti, il tecnico della Dea ha suonato la carica parlando anche della vicenda che riguarda il centrocampista olandese
di Fabio Gennari
Nella pancia dello Stadio Narodowy di Varsavia, che stasera (14 agosto) ospiterà la Supercoppa Europea tra Atalanta e Real Madrid, gli spazi sono enormi. La conferenza stampa di Gasperini (dopo di lui hanno parlato anche de Roon e Lookman) è stata affollata e le parole del tecnico, camicia bianca e sguardo deciso, sono arrivate forti e chiare a microfoni e taccuini.
«Grandi motivazioni»
«Difficoltà? Nessuna difficoltà - dice il Gasp -. Siamo qui per giocare una partita di grande prestigio, col solito entusiasmo e tanta voglia di stupire. Affronteremo la squadra più titolata al mondo, metteremo in campo tutto il nostro orgoglio per cercare di fare una grande gara. Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo, è un ostacolo ancora più grande rispetto a Dublino, ma la motivazione per noi è per questo ancora più forte. Nel calcio non succede spesso, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati».
«Con Ancelotti grande stima»
Dall'altra parte del campo ci sarà il Real Madrid delle stelle con Carlo Ancelotti in panchina. Difficile trovare punti deboli. A precisa domanda, il tecnico della Dea se la cava con una simpatica battuta.
«Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Diventa difficile dire quali caratteristiche preoccupano più del Real Madrid, non sai chi sperare che non giochi. Mi auguro che scendano in campo i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo. Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me».
«Koop? È una vittima»
Dopo aver speso belle parole per Retegui («È prontissimo, come tutti quelli che sono qui a Varsavia») e Lookman («È tra i giocatori che stanno meglio, per noi è un elemento molto importante»), il tecnico ha poi parlato ai microfoni di Sky affrontando l'argomento Koopmeiners, con dichiarazioni molto chiare: «Koopmeiners è una questione che riguarda la società. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, purtroppo è stato fortemente condizionato, ma lui rimane un ragazzo sano e siamo legati a lui perché ci ha aiutati ad arrivare fino a qua. Era a orologeria questa cosa e non sono riuscito a convincerlo. È stato fatto un qualcosa per danneggiare il più possibile l'Atalanta. È stato condizionato da questa scelta, ma è un ragazzo sano e recuperabile, quello che accadrà nei prossimi giorni non lo so. Dispiace per Scalvini e Scamacca, ma Koopmeiners è la vera vittima».
Koopeiners vittima e ragazzo sano. Peccato per quel certificato medico,aggiungo io. Gasp fa' ol bravo dai.