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Verso Sassuolo-Atalanta, Gasperini predica calma: «Non dobbiamo avere frenesia»

Sereno e rilassato, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, il tecnico è stato chiaro: se l'Atalanta non sbaglia, gli altri stanno dietro

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di Fabio Gennari

Antivigilia molto serena per il tecnico Gasperini al Centro Bortolotti di Zingonia. Poco dopo l'appuntamento al Cus di Dalmine, dove ha ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid, il tecnico della Dea ha parlato al sito ufficiale Atalanta.it della gara contro il Sassuolo in programma domani (2 maggio) al Mapei Stadium e della rincorsa finale a un posto Champions che attende la Dea.

Mister, è la prima volta che arrivate a una gara di campionato da secondi in classifica in questa stagione: cosa cambia?

«Sicuramente è un bel traguardo, ma sappiamo benissimo che è tutto molto effimero. Ravvicinato. Per difendere questa posizione abbiamo bisogno di continuare a fare delle partite di grande spessore. Psicologicamente, i due punti di vantaggio è indubbio che siano importanti. Abbiamo vissuto una bella settimana. Sappiamo però che può cambiare tuto nel giro di una partita. Se noi non sbagliamo, gli altri non riescono a raggiungerci».

Delle partite in programma, anche per il fatto che sia la primaa, la gara di domani è quella più complicata?

«Difficile dirlo. Tutte e cinque le partite che ci attendono hanno delle difficoltà, indubbiamente incontriamo una squadra che è in un ottimo momento sia di risultati che di prestazioni. La nostra concentrazione su questa partita è alta, lo scoglio è difficile».

Contro di voi i neroverdi perdono da sette gare di fila: può essere un fattore per loro? Sono anche a tre soli punti dalla Roma...

«Il fatto di essere così vicini alla Roma per loro può essere una bella spinta, allo stesso tempo anche la tradizione negativa con noi può alimentare un sentimento di rivalsa. Però se abbiamo una striscia così importante contro il Sassuolo significa che qualche difficoltà riusciamo a creargliela ed è quello che proveremo a fare anche domenica».

Che Sassuolo si aspetta?

«Quello degli ultimi tempi, una squadra preparata che gioca a calcio e sa cosa deve fare. Con la voglia di fare risultato. Noi siamo in un bel momento e abbiamo le nostre certezze, le nostre convinzioni».

Puntate a vincere anche per provare a chiudere il discorso Champions League prima della finale di Coppa Italia?

«Credo che dobbiamo avere pazienza, non serve frenesia. Abbiamo ancora tante partite, pensiamo a questa gara e alle difficoltà che possono esserci, con le nostre caratteristiche andiamo fiduciosi a misurarci in una partita importante per tutte e due le squadre».

Qualcuno ha fatto i conti: con 79 punti siete in Champions. A 5 giornate dalla fine si fa qualche calcolo o si gioca sempre una alla volta provando a vincere sempre?

«I calcoli è giusto che vengano fatti, soprattutto da chi osserva da fuori. Poi però le tabelle vanno rispettate con le partite in campo, quelle si giocano una per volta e bisogna solo pensare a fare il massimo. In ogni gara».

Voi ci proverete con la rosa al completo.

«Questa è una bella soddisfazione, per tuti. I ragazzi stanno bene, sono in buona condizione e speriamo di arrivare così fino alla fine. Per noi questa abbondanza è un vantaggio».

Siamo all'ultimo mese, ci si gioca tutto.

«Vero, però ribadisco: non dobbiamo avere frenesia. Forse eravamo abituati ad avere partite ogni tre giorni, ora con la settimana intera sembra che non passi mai. Non siamo più abituati a queste cadenze. Dobbiamo aspettare di giocare, questa è una strana diversità».

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