Vincere anche senza tre titolari Gasperini è il vero fantasista

Niente Duvan Zapata, niente Rafael Toloi e niente da fare nemmeno per Josip Ilicic. Alla vigilia della partenza per Kharkiv, dove l’Atalanta giocherà domani sera (fischio d'inizio alle 18.55) la partita decisiva del girone di Champions League, Gasperini perde anche il numero 72 sloveno e sarà costretto a giocarsela senza tre titolarissimi, Tra infortuni e squalifiche (il brasiliano Toloi è fuori per somma di ammonizioni), la sfida non arriva in un gran momento per la Dea ma c’è lo stesso tanta voglia di fare l’impresa.
Cosa si è fatto Ilicic. Ilicic dunque ci sarà in Ucraina contro lo Shakthar per giocarsi il passaggio agli ottavi di Champions League. Gli esami hanno evidenziato un'elongazione del flessore destro. Quello che a caldo era stato identificato come un indurimento è dunque un problema più serio e il fantasista sloveno non potrà aiutare i compagni nella gara più importante dell'anno. Purtroppo si sono avverate le previsioni più pessimistiche. Il modo in cui Ilicic si era fermato aveva fatto pensare a una scelta prudenziale, fatta in tempo prima di procurarsi davvero un infortunio ed invece lo sloveno è stato costretto a fermarsi proprio sul più bello. Difficile dire se in Ucraina avrebbe giocato o meno dall’inizio, ma è chiaro che averlo a disposizione sarebbe stato molto meglio. Ancora una volta, come era successo l’anno scorso nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus, Gasperini e i suoi ragazzi dovranno provare l’impresa senza il numero 72.
Chi potrebbe giocare in Ucraina. Gasperini avrebbe sicuramente preferito arrivare a questa gara con più opzioni a disposizione. Oltre a Zapata e Ilicic, anche in difesa mancherà una colonna: Toloi, squalificato, che è un pilastro per l'allenatore e i compagni. La formazione potrà comunque puntare su giocatori di valore. In difesa Palomino e Djimsiti giocheranno di sicuro e accanto a loro potrebbe essere schierato Masiello, prezioso sulle linee di passaggio e dal punto di vista tattico: la scelta sarà determinata dall'assetto offensivo dello Shakhtar. In mezzo al campo De Roon e Freuler saranno i titolati con Pasalic che sarà prestato alla fase offensiva (come già successo più volte quest'anno) mentre sulle corsie esterne ci si attende il rientro di Gosens a sinistra con Castagne a destra. Gomez sarà il rifinitore con Muriel centravanti mentre per Malinovskyi dovrebbe esserci spazio a gara in corso. L'alternativa sarebbe quella di schierare il Papu finto centravanti con Malinovskyi subito in campo. In questo modo resterebbe Muriel a disposizione per cercare nuove soluzioni a gara in corso.
Attenzione e pazienza: bisogna vincere. Il gruppo nerazzurro ha dimostrato di avere tante soluzioni e ci sono 90 minuti più recupero per vincere e non serve fare tanti gol. Dal punto di vista strategico, questa situazione toglie pressione ai nerazzurri: per fare un paragone, quando un paio di stagioni addietro la Dea si giocò il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Borussia Dortmund era necessario vincere, ma un gol subito avrebbe spostato più avanti la quota qualificazione. In questo caso, pur con tutte le difficoltà legate sia alle assenze nerazzurre che al valore dell'avversario, la questione è semplice: basta vincere con una rete di scarto.