Zaniolo e l'Atalanta, gli ultimi aggiornamenti: tanti segnali portano verso la chiusura

di Fabio Gennari

È passato quasi un mese dai primi spifferi che accostavano Zaniolo all'Atalanta. Prima il giocatore che si è offerto tramite il procuratore ai bergamaschi e ad altre compagini del nostro calcio, poi un interesse dal punto di vista tecnico della società orobica, con il gradimento di Gasperini e la prospettiva, stuzzicante, di avere di nuovo tra le mani un giocatore in cerca di rilancio, infine la volontà di andare a fondo con qualche dubbio sulla tenuta atletica e sui comportamenti da fugare durante il percorso. A suon di presenze, con tanto lavoro.

Nelle ultime ore, le voci che circolano (senza conferme dalle parti in causa fino alla primissima mattinata di oggi, mercoledì 3 luglio) segnalano un'apertura da parte del Galatasaray alla soluzione che ha proposto l'Atalanta.

Le cifre precise si conosceranno a breve, i nerazzurri propongono un prestito oneroso con diritto di riscatto per una valutazione complessiva inferiore ai 20 milioni. È proprio il tema del riscatto, però, a essere decisivo: che sia un riscatto puro (come per De Ketelaere) o un obbligo legato a un numero molto importante di presenze (si parla del 70 per cento di gare disputate, probabilmente con almeno 45 minuti in campo), è comunque l'Atalanta ad avere il pallino in mano.

Ieri dalla Turchia sono rimbalzate voci contrastanti, il club di Istanbul inizia oggi la preparazione e si attendono altre dichiarazioni: ieri, sul portale Radyospor, è uscita un'intervista di Nihat Kirmizi - membro del consiglio indipendente del club - che ha detto: «Zaniolo è sotto contratto, non possiamo dire con certezza se rimarrà o andrà via». Zaniolo sta recuperando dall'infortunio al metatarso a La Spezia, ha tolto dal profilo Instagram tutti i riferimenti al Galatasaray e aspetta solo la fumata bianca.