Zaniolo sempre più vicino al rientro, ma serve pazienza: deve ritrovare la condizione
Dopo settimane complicate, da alcuni giorni il classe 1999 della Dea lavora con il gruppo con sempre maggiore continuità
di Fabio Gennari
Nicolò Zaniolo ha superato la tendinite che prima dell'amichevole contro il St. Pauli e della Supercoppa contro il Real Madrid lo aveva messo fuori dai giochi e sta continuando a lavorare un po' in gruppo e un po' individualmente alla ricerca della forma migliore.
L'ex Roma e Galatasaray ha bisogno di ritrovare la condizione. Giusto avere grandi aspettative, perché lì davanti c'è bisogno anche di lui, ma vista la sua struttura fisica non c'è alternativa che passare dal lavoro quotidiano e da tanta attenzione a ogni minimo dettaglio.
Gasperini è stato chiaro nelle scorse settimane, per rivederlo al top e nonostante uno spirito che anche in sede di presentazione lo aveva positivamente contraddistinto («Voglio essere al cento per cento con il Real Madrid»), serve tempo. La ri-atletizzazione, una condizione fisica al top e l'inserimento negli schemi della Dea sono passaggi per cui c'è bisogno innanzitutto di pazienza. Perché nessuno ha la bacchetta magica e il recupero dagli infortuni va gestito bene.
Il pacchetto avanzato dell'Atalanta punta molto su di lui. Ma va detto che, in attesa di Scamacca e di risolvere la questione Koopmeiners, l'attacco è comunque di livello. Se arriverà o meno un nuovo innesto lo scopriremo solo in questi ultimi giorni di mercato. Ma Zaniolo c'è, lavora per tornare protagonista e, indipendentemente dalla convocazione o meno con il Torino, il suo percorso continua spedito.
Massì, non c'è fretta. Adesso non è indispensabile, siamo ad inizio stagione. Pensi a guarire definitivamente, ad allenarsi bene e a stare lontano da distrazioni pericolose (leggi donne).