Zapata e Petagna, storia di numeri 9 molto diversi (ma pensare se avessero giocato insieme...)
Atalanta-Spal è anche la loro partita. Due giocatori che non si assomigliano per nulla, due profili che potrebbero anche giocare assieme

di Fabio Gennari
Uno ha contribuito al ritorno in Europa dopo un avvio di campionato da terza scelta dietro Paloschi e Pinilla, l'altro ha trascinato la squadra alla conquista della Champions League segnando gol a raffica da novembre in poi. Andrea Petagna e Duvàn Zapata (in rigoroso ordine di emozioni provocate ai tifosi della Dea) si troveranno questa sera, 20 gennaio, sul manto erboso del Gewiss Stadium e la loro sarà una sfida nella sfida decisamente interessante. I numeri non sono nemmeno da confrontare, visto che il colombiano segna molto più del ragazzo nato a Trieste il 30 giugno 1995, ma è l'impatto sulle relative "Atalanta" che merita menzione.
Andrea Petagna ha iniziato la sua avventura con la Dea segnando il gol del 3-4 in quel famoso Atalanta-Lazio, esordio di Gasperini in panchina; da Atalanta-Napoli di quella stagione in poi è stato titolare fisso pur senza mai essere un "bomber" vero: lo hanno definito, invece, il "miglior regista d'attacco del campionato". Chiedere a Gomez per conferme.
Zapata, dal canto suo, gioca meno per i compagni ma ha segnato gol a raffica. Tutti e due sono stati applauditi e ammirati dai tifosi della Dea perché grazie (anche) alle loro prestazioni sono arrivate due qualificazioni storiche alle coppe europee, emozioni che dalle parti di Città Alta si aspettavano da un sacco di tempo. Con il senno di poi, diversi tifosi si sono fatti anche questa domanda: visto lo stile di gioco, è così impossibile pensare Zapata e Petagna in campo assieme con la maglia della Dea?