A Bagnatica gli odori molesti provengono dall'impianto della Montello: il verdetto dell'Arpa
Svelato il “mistero” dopo che una trentina di cittadini hanno monitorato il fenomeno con un software fornito dall'Agenzia
Mistero risolto a Bagnatica: le frequenti ondate di cattivo odore, che da almeno quattro anni turbavano la vita quotidiana degli abitanti, provengono dalla Montello. A comunicare la conclusione è stata oggi (lunedì 30 maggio) l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), in seguito all’indagine condotta con l’aiuto di una trentina di cittadini, tra i primi a denunciare il fenomeno e che si erano incaricati di registrare luogo, data e ora in cui percepivano gli olezzi tramite l’applicazione Molf (fornita dall’agenzia regionale) tra il 15 giugno e il 15 settembre 2021.
Nel tempo, il problema aveva incominciato a essere significativo, dato che aveva poi coinvolto anche le vicine Brusaporto, Costa di Mezzate e Montello.
Arpa ha confrontato le segnalazioni con i dati a sua disposizione, andando per esclusione sulla base anche della direzione del vento e delle informazioni meteorologiche secondo fascia oraria e arrivando infine a capire che la fonte era l’impianto di trattamento rifiuti della società. La quale dovrà quindi provvedere con degli interventi al fine di risolvere il problema, che consiste in forti puzze percepite, in particolare tra le 18 di sera e le 6 del mattino.
Inoltre, l’Agenzia ha sottolineato come «la molestia causata supera (abbondantemente) il limite percentuale stabilito dalla normativa di riferimento (la Delibera di Giunta Regionale 3018 del 2012) per considerare la molestia non tollerabile».
A commentare i risultati dell’indagine è stato il sindaco di Bagnatica, Roberto Scarpellini: «Finalmente un punto fermo nella vicenda ed un punto a favore degli abitanti di Bagnatica - ha dichiarato il primo cittadino -. Grazie a questa indagine l’Amministrazione Comunale di Bagnatica proseguirà nella battaglia per un ambiente sano e vivibile già a partire dalla conferenza dei servizi convocata in provincia di Bergamo per il 9 Giugno e che dovrà analizzare i dati e prendere in considerazione tutti gli accorgimenti e le migliorie tecnologiche per contenere completamente tali emissioni. Come vi avevamo promesso a Dicembre 2021 faremo di tutto perché il problema venga radicalmente risolto».