Pronta per il 2026

I lavori per la e-Brt sono completati al 55 per cento. Presentate le tecnologie che la caratterizzeranno

Pensiline digitali, semafori intelligenti e corsie preferenziali. I cittadini avranno spostamenti rapidi, affidabili e frequenti, dicono Comune e Atb

I lavori per la e-Brt sono completati al 55 per cento. Presentate le tecnologie che la caratterizzeranno

I bergamaschi saranno protagonisti di una rivoluzione nel trasporto pubblico locale. Durante la Settimana europea della Mobilità, Bergamo ha presentato oggi (19 settembre) le innovazioni tecnologiche caratterizzeranno il nuovo sistema e-Brt, la linea di bus elettrici che collegherà la città con Dalmine e Verdellino in modo rapido e sostenibile.

Il progetto

Il tracciato complessivo misura circa trenta chilometri (andata e ritorno), dei quali oltre il settantadue per cento in corsia preferenziale, e interessa quarantanove incroci semaforici. Lungo il percorso saranno realizzate diciannove fermate per tratta, a garanzia di un servizio diffuso e capillare.

Si parla di un grande progetto finanziato con fondi del Pnrr e che si concluderà entro giugno 2026. L’opera è già al cinquantacinque per cento della realizzazione, e la promessa è quella di trasformare Bergamo in una delle città italiane più all’avanguardia nella mobilità sostenibile.

Non saranno mai in ritardo 

I nuovi bus avranno una corsia tutta per loro e saranno sempre puntuali, è stato spiegato nell’incontro odierno: partendo da Bergamo, ci vorranno solo ventidue minuti per arrivare a Dalmine e quarantuno minuti per Verdellino. I mezzi – quindici e di nuova generazione – saranno elettrici, lunghi diciotto metri, silenziosi, comodi e rispettosi dell’ambiente. In più, passeranno ogni dieci minuti nelle ore di punta.

La promessa di non fare mai ritardi, o quanto meno di rispettare il più possibile la tabella di marcia prestabilita, sarà garantita da semafori intelligenti. È proprio questa una delle novità principali del sistema e-Brt: quando un bus si avvicinerà a un incrocio, il semaforo “intelligente” lo riconoscerà e gli darà il verde, così non dovrà fermarsi e potrà viaggiare più velocemente. Questo sistema “bus priority” sarà controllato da una centrale operativa che gestirà il traffico e i cicli semaforici in tempo reale.

Pensiline digitali e sicure

Anche i due capolinea saranno “smart”: in quello di Bergamo e di Verdello-Dalmine ci saranno punti di ricarica veloce per i bus, mentre i rispettivi depositi garantiranno la ricarica notturna. La rivoluzione tecnologica si estenderà anche alle fermate, che saranno moderne e funzionali. Ogni pensilina, infatti, avrà schermi digitali alimentati da pannelli solari, che mostreranno in tempo reale l’orario del prossimo bus, eventuali ritardi e altre informazioni utili. I display, inoltre, saranno simili ai lettori Kindle e leggibili anche al sole.

Ma non solo comodità, anche sicurezza e inclusione. Le fermate saranno videosorvegliate a ogni ora e accessibili anche alle persone non vedenti, grazie a sistemi di annuncio vocale. Il tutto, sarà collegato a un sistema operativo di Atb che controllerà l’intera rete.